EARTH & SOCIAL

6 ORE DI DESERTO, UN ANNO DI ENERGIA


La notizia gira tra le agenzie già da qualche giorno, ma ho saggiamente preferito aspettare le conferme prima di pubblicarla su «EARTH». Ora, se questo fosse un mondo "buono e giusto", una notizia del genere farebbe tirare a noi tutti un salutare sospiro di sollievo, perchè capiremmo di aver trovato finalmente la giusta strada per poter dire (fra qualche anno) di esserci salvati. Ma così non sarà (ahime e ahinoi), perchè questo mondo non è né buono né giusto, e ormai l'abbiamo capito bene tutti. Comunque, recenti studi hanno dimostrato quanto il sole ci possa venire in aiuto, visti i nostri immensi ed imminenti problemi di surriscaldamento. Gerhard Knies, il fondatore del «Trans-Mediterranean Renewable Energy Cooperation» (consorzio di 50 esperti di energie rinnovabili) ha calcolato che IN SOLE 6 ORE, NEI DESERTI PRESENTI SULL'INTERO GLOBO, VERREBBE IMMAGAZZINATA UN'ENERGIA TALE DA COMPARARE L'INTERA ENERGIA PRODOTTA DALL'UOMO IN UN ANNO, CON L'IMPIEGO DI COMBUSTIBILE FOSSILE. O SE PREFERITE, IN SOLI 47 GIORNI, SI POTREBBE RECUPERARE L'INTERA ENERGIA PRODOTTA DALL'INIZIO DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. SantoDio! Non mi pare notizia da relegare in 11ma pagina! Insomma, alla luce di questo, pensare a quegli omuncoli che si ammazzano da un secolo per accaparrarsi il maggior numero di pozzi di petrolio... mi fa solo ridere! Mi sembrano imporovvisamente tutti dei poveracci... Insomma, sarete d'accordo con me nel sentenziare che è da stupidi, alla luce di queste nuove scoperte perseverare nell'uso del petrolio, mandando migliaia di uomini a fare un lavoro durissimo e mal pagato, facendo guerre a non finire e per di più inquinando la nostra unica vera casa... quando basterebbe tappezzare il Sahara e la Death Valley in California (per iniziare) di pannelli fotovoltaici e sentirci tutti improvvisamente "ricchi e puliti". Si, perchè non mi stancherò mai di ripetere (casomai a qualcuno fosse scappato) che il sole è l'unica alternativa che abbiamo. Il sole è l'unica vera ricchezza che ci resta, soprattutto ora, perchè l'utilizzo di questa nuova e potentissima energia potrebbe veramente non dico "risolvere" ma quantomeno "alleggerire" (e di molto) i problemi che si profilano all'orizzonte dell'umanità. Inoltre, a detta dello stesso Knies, l'energia così prodotta può essere facilmente trasportata realizzando una rete che colleghi l'Africa e il Medio Oriente all'Europa. E l'Italia può trarre vantaggio più di altri da questa energia, proprio perchè molto vicina all'Africa. Stiamo ancora a pensarci su?!..