EARTH & SOCIAL

Quando l'Europa ha da imparare dall'America Latina


Dopo la notizia, meravigliosa a mio avviso, della moratoria sul disarmo lanciata ad aprile dal governo Boliviano (si, la Bolivia ha detto NO! alle armi e alla guerra... l'avete per caso sentito dire al tiggì?), l'America Latina torna ad essere protagonista fra le «Buone Notizie» dei giornali ecologisti di tutto il mondo, per una splendida iniziativa, questa volta lanciata dal Costa Rica, che dal 6 luglio diventerà per tutti «IL PAESE DELLA PACE CON LA NATURA». Jorge Rodriguez, il viceministro all'ambiente in Costa Rica, è infatti atteso per lunedì prossimo (25 giugno, ndr.) a Modena per un incontro molto importante che avrà come obiettivo principale il concretizzarsi degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto, e cioè la tutela dell'ambiente, della biodiversità, la riduzione di gas nocivi e surriscaldanti ma soprattutto della messa in atto di un nuovo stile di vita, rispettoso della natura e poco dipendente dalle risorse fossili. •Perchè proprio a Modena? Non so voi, ma io me lo sono chiesto. Ho scoperto così che le province di Modena e Ferrara, assieme al Costa Rica e al progetto "Lifegate-ImpattoZero", collaborano attivamente da tempo con la ONLUS "Gev Modena-Foreste Per Sempre", che si batte per rendere alla portata di tutti l'ecologia. WoW! Allora non è tutta italietta!! •Il documento ufficiale del 6 Luglio prossimo, sarà qualcosa di molto importante e vedrete che proprio per questo non ne parlerà nessuno (dai, stupitemi!!)... In sintesi, il governo del Costa Rica si impegnerà ufficialmente a consolidare le proprie aree protette (il 30% del territorio), adottare un sistema industriale eco-sostenibile, soprattutto con l'impiego di nuove tecnologie, restaurare il paesaggio agricolo, recuperare e salvaguardare i corsi d'acqua e dulcis in fundo, raggiungere l'indipendenza dalle risorse fossili grazie all'ausilio di energie rinnovabili e pulite. Che dire, il Costa Rica a mio avviso sta per assumere un ruolo importante e fondamentale nella storia di questo Pianeta e per questo, a quel governo che da noi qualcuno considera "del terzo mondo", va tutto il mio rispetto e la mia stima. Come dice Chiara Boracchi (la giornalista che ha pubblicato la news su LifeGate/Ambiente), questa storia ci dimostra che il raggiungimento di buoni liveli di sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica è possibile. Che infondo... "basta impegnarsi".