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NON BERE PRIMA DI GUIDARE! ... te lo dice Heineken


Scena: Ci sono dei ragazzi giovani che si divertono e bevono in un pub sulla strada, uno di quei prefabbricati cubici che si vedono nei film americani, per intenderci. Ridono tutti come dei matti perchè sono un po' brilli. Anzi, qualcuno è proprio ubriaco. L'inquadratura è fissa su quei sorrisi annebbiati dai fumi dell'alcool e si percepisce che i ragazzi mano a mano escono dal pub per raggiungere le loro auto, ferme al parcheggio. Fra di loro c'è anche un camionista (e sinceramente pare brillo pure lui). Salgono tutti nelle proprie vetture e l'inquadratura resta fissa sugli abitacoli. A questo punto viene a tutti il pensierino perbenista: "Cazzo, sono tutti ubriachi e adesso guidano. No. Non si fa". E infatti, quando l'inquadratura s'allontana svela l'arcano e cioè che l'unico a guidare è il camionista (quello che però - pare sempre ubriaco) e che tutti gli altri sono sì nelle loro macchine, ma trainati dal camion. La scritta in sovraimpressione recita una frase che adesso non ricordo esattamente, ma che più o meno suona così: “Non bere, se devi guidare. La tua vita e quella dei tuoi amici sono nelle tue mani". Più o meno... La pubblicità termina con il camion che s'allontana nella notte, in un bel quadrettino naturalistico stile Marlboro Country con però il clima delle pubblicità natalizie della CocaCola. Insomma, l'aria che si respira è quella... «e vissero tutti felici e contenti». Ok. Ma di preciso, cosa volevano dire questi pubblicitari? Insomma... ma perchè non lasciano perdere il perbenismo e non continuano a passare la pubblicità col cane intelligente (Ralph, quello che s'imbosca la birra per poter fare quattro passi)...? Certo, è lodevole l'iniziativa, ma in questo modo a mio avviso si rischia di non comprendere... o peggio, di fraintendere. •In tutta Europa, sono partite campagne pesantissime, atte a cercare di fermare questa terribile piaga degli incidenti stradali nell'unico modo realmente possibile: lo shock. Solo vedendo quello che davvero succede a chi beve, guida e si schianta, l'essere umano riesce a riflettere e ragionare. A mio avviso, come sempre... L'automobile è un'arma impropria, oltre che un mezzo di locomozione e la comunità Europea sta arrivando a capire che se davvero si vuole arginare il problema si deve mostrare l'esattezza dei fatti. Insomma, vedere quattro ragazzini allegri che si fanno scarrozzare da un camionista, m'ha fatto quasi venire voglia di bere una birra (che tra l'altro nemmeno mi piace!)... Si, io sono per lo shock. Lo sono sempre stata. A quindici anni, quando frequentavo l'istituto superiore per la grafica pubblicitaria (bei tempi andati!), la professoressa diede come compito l'imput per creare una ipotetica campagna contro le stragi del sabato sera. Io avevo semplicemente trovato la foto di un incidente, ricordo bene che erano due macchine accartocciate e che una forse, era una Panda e l'avevo impaginata bella grande, in bianco e nero per fare più "dramma". «Drink & Drive?», recitava lo slogan... Insomma, non c'è bisogno di perdere troppo tempo a parlare, quando si tratta di salvarsi la vita. La gente è troppo abituata a sentirsi invincibile, immortale. Troppo abituata a pensare "tanto a me non può succedere". Che senso ha parlare, quando in giro è pieno di esempi pratici, riguardanti quello che può succedere anche solo sbattendo a 80Km/H contro un guard-rail... Lo sapevate ad esempio, che a soli 50Km/H, il tempo che impieghiamo a prendere il telefonino che squilla sul sedile accanto e a rispondere, corrisponde a più o meno 15 metri di buio completo? Si, è come se per 15 metri guidassimo ad occhi chiusi, ma non ce ne accorgiamo e siamo troppo abituati a sminuire la cosa. Ancora... molta gente pensa che gli autovelox servano solo a rompere le palle e si sente grande per il solo fatto d'aver aver scoperto il sito che li elenca tutti, così da poter andare piano solo in quel pezzetto di strada e poi chissenefrega... Molta gente non ha mai capito che l’alcool è farmacologicamente una droga. Bevi già che puoi, ma dopo resta a casa. Altrimenti, è giusto che tu sappia che potrebbe succederti questo: (chiedo scusa per lo shock, ma è quello che ci vuole). Guidate con prudenza