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QUANDO L'ADRIATICO SARA' PALUDE


Torno a parlare del mio primo amore, di quella che io chiamo "La Mia Bolla" perchè le notizie di oggi sono veramente allarmanti. Sempre più allarmanti, se mi concedete un po' di sano pessimismo (anche se porto sempre la bandiera dell'ottimismo, davanti a tutto questo faccio parecchia fatica). La nostra Bolla, la nostra Terra come ben sappiamo è malata. Domani prende il via la prima conferenza nazionale sul Clima, indetta dal ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio (si, quello che se la ride a fianco di Grillo in uno dei filmati qua sotto) che con il prezioso contributo dei migliori scienziati e studiosi del clima (tra cui i ricercatori dell'ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) e dell'ICRAM, (istituto per la Ricerca sul Mare) ma anche dei politici (sperando che ci capiscano qualcosa) cercherà il modo migliore per ARGINARE IL PROBLEMA. Le "soluzioni" vengono chiamate in gergo "MISURE DI ADATTAMENTO", perchè la realtà è che non c'è nulla da mettere a posto. C'è purtroppo solo da rendersi conto e per l'appunto, c'è che dovremo adattarci. • IL PROBLEMA Il problema, detto schiettamente è che l'Adriatico sta morendo. Non che "forse morirà"; bisogna rendersi conto che il processo è già in atto e che non ci metterà poi molto a raggiungere l'apice. Già da qualche anno infatti, gli studiosi si sono accorti che la famosa corrente del golfo, quella che per intenderci permette il ricambio d'ossigeno e di acque tra Trieste e la Puglia, si è praticamente fermata. Non c'è più. «Senza questa corrente che si muove in direzione Nord-Sud l'adriatico si trasformerà in un mare fermo e sempre più caldo. Dal golfo di Trieste fino alle coste pugliesi, si avrebbe soltanto una grande palude salmastra», questo a detta del direttore scientifico dell'ICRAM, Silvestro Greco. • RIUSCITE AD IMMAGINARE COSA VORRA' DIRE? Non essendoci più il ricambio di ossigeno in fondo al mare, tutte le creature che adesso vivono grazie ad esso... moriranno. Questo a sua volta, comporterà un innalzamento preoccupante dei livelli di anidride carbonica nell'aria, che potrà persino provocare una morte di massa delle persone che vivono vicino al mare. L'aria in sostanza si avvelenerà. Inoltre (perchè mica è finito qui!), la grande palude che un tempo fu mare, darà origine a numerose forme di vita dannose per l'uomo e per gli animali, quali: zanzare, insetti tropicai, alghe "assassine" (cioè velenose), pesci palla (velenosissimi e capaci di tollerare bassi livelli di ossigeno) e quant'altro. Praticamente, per il nostro ecosistema è come se fossero andati letteralmente in fumo 5 MILA ETTARI di boschi. • Tutto questo è senza dubbio colpa del surriscaldamento globale... ma non solo. Per anni s'è scavato nelle acque del mediterraneo, togliendo sabbie, sassi e interi pezzi di fondale, inseguendo il malsano sogno di strappare ancora più terra al mare, per poterla edificare, per costruirci sopra quegli schifosissimi alberghetti "kitsch" di Riccione, per intenderci... quelli che per sei mesi all'anno restano vuoti perchè non servono proprio a nulla. Bene. Adesso hanno gli alberghetti, peccato che non avranno più il mare. Ma santoddio, si può essere più stupidi?! È questo che a volte mi fa detestare il genere umano. Davanti al "soldo subito", diventa il più stupido tra gli esseri viventi... "Arginare il problema" si traduce quindi nel tentativo di "prepararsi al peggio", che ormai l'abbiamo compreso, è inevitabile. Erosione, inondazione delle coste, collasso degli ecosistemi, dissesto idrogeologico, estinzione di specie animali e vegetali e infine (ma giusto infine) contraccolpi sulla nostra salute. Per questo, domani si cercherà di trovare il modo migliore (più veloce e meno dispendioso, suppongo) per reintrodurre dune sabbiose qua e là per l'Italia, spargendole tra i 5.000 Km di coste soggette a erosione. Sempre cercando di non disturbare l'uomo, dato che, come si legge nella nota: "gli interventi dovranno essere circoscritti alle spiagge ancora libere da insediamenti umani, in quanto l'impianto di dune artificiali non è compatibile con la presenza di costruzioni abitative". E quindi?... Aspetto domani per continuare.