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MYANMAR SOTTO ASSEDIO


Continua a crescere il numero delle vittime nell'ex Birmania sotto assedio. La Marcia Pacifista dei Monaci Buddisti si sta trasformando in massacro. Il regime di Myanmar ha iniziato a seguire lo stesso copione del 1988. È caccia spietata ai Monaci, che di notte vengono stanati dalle Pagode nelle quali cercano protezione, picchiati a sangue e portati in luoghi non ben precisati, ma è caccia anche ai giornalisti, colpevoli di diffondere immagini e informazioni che a detta del generale, "sono false" e che non dovrebbero uscire dai confini dello Stato. Non aveva fatto i conti con l'informazione, il Generale stupido e ottuso. Non aveva fatto i conti con le moderne tecnologie, che permettono ai manifestanti in primis, di documentare quanto di terribile sta accadendo. E sta cercando di correre ai ripari, nel modo più terribile che c'è. La televisione di Stato dell'ex Birmania, in questi giorni continua a mandare in onda filmati generici e senza senso, mostrando tutt'altro, rispetto a ciò che sta avvenendo: feste, sagre e quant'altro di stupido vi possa venire in mente. Fa finta di nulla, il Generale, perchè in questo modo era riuscito ad insabbiare la morte di TREMILA giovani, diciannove anni fa. Per qualche giorno dunque, non è riuscito a bloccare il diffondersi di filmati, soprattutto su «YouTube». Oggi, la morsa della censura è arrivata anche al Web. Il Myanmar è attualmente fuori dalla rete, impossibilitato a connettersi con il resto del mondo. Ci è arrivato, il dannato generale. Bloccate le connessioni, chiusi gli internet point; "Internet non funziona a causa di un cavo sottomarino danneggiato", ha riferito all'agenzia «AFP» un responsabile dell'impresa di Stato, Myanmar-Post-and-Telecoms. Provider quindi, chiusi "fino a nuovo ordine". IL MONDO È ROSSO VERMIGLIO Io nemmeno lo sapevo. Giuro! Ma 'stamattina ho sentito il forte impulso di mettermi una maglietta rossa. L'ho fatto e con stupore, ho letto sui giornali che in tutto il mondo si sta chiedendo proprio di fare questo: vestirsi di rosso, come segno di solidarietà. Se per caso avete addosso qualcosa di questo colore, fatevi una foto e mandatela qua: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007 /09_Settembre/28/pop_bonzi.shtml Per quanto riguarda le diplomazie mondiali, gli Usa hanno annuncato l'imposizione di nuove sanzioni economiche contro quattordici alti dirigenti governativi birmani, mentre il Giappone sta già muovendo esplicite accuse a seguito dell'uccisione del reporter Kenji Nagai, giustiziato da un militare ieri. Lo so, è poco. Ma almeno è un inizio. -------------------------------------------- PRIMO AGGIORNAMENTO (da corriere.it) ARRESTATO GENERALE - Secondo fonti non confermate, il comandante delle forze militari, il generale Hla Htey Win, sarebbe agli arresti dopo che soldati ai suoi ordini si sono rifiutati di sparare sulla folla. Il sito d'informazione degli esuli birmani "Mizzima News" riferisce inoltre che fra alcuni reparti dell'esercito birmano ci sarebbe una non meglio precisata «agitazione». Aerei pieni di militari si sarebbero levati in volo dalla base aerea di Matehtilar e anche truppe dal centro del Paese si starebbero muovendo verso Rangoon. Secondo "Mizzima", «non è chiaro se le truppe stiano marciando come rinforzi o per opporsi alle truppe che hanno sparato sui monaci».