È accaduto il primo agosto ma la notizia è trapelata solo in questi giorni. Siamo nella Cina del Sud, per l'esattezza nella provincia del "Sichuan" e si sta svolgendo una festa popolare. L'ATTENTATORE è un uomo di cui non ci è dato sapere. Di lui si conoscono soltanto l'occupazione (è un pastore) e la prole numerosa a carico (ben 11 figli). L'ATTENTATO è talmente rapido che nessuno fra i presenti riesce né a prevederlo, né tantomeno a fermarlo sul nascere: «LUNGA VITA AL DALAI LAMA!»... grida il pastore, appoggiato da tre suoi pericolosissimi amici. La reazione è immediata. Il pastore soversivo viene ritenuto colpevole di aver attentato alla sicurezza nazionale e gli vengono subito rifilati 8 anni di carcere. I suoi amici, che poco dopo l'arresto avevano avuto da ridire, sono stati anch'essi arrestati. A rivelarlo è l'agenzia «Nuova Cina». Tutto questo si commenta da sé.
ATTENTATO IN CINA!!!
È accaduto il primo agosto ma la notizia è trapelata solo in questi giorni. Siamo nella Cina del Sud, per l'esattezza nella provincia del "Sichuan" e si sta svolgendo una festa popolare. L'ATTENTATORE è un uomo di cui non ci è dato sapere. Di lui si conoscono soltanto l'occupazione (è un pastore) e la prole numerosa a carico (ben 11 figli). L'ATTENTATO è talmente rapido che nessuno fra i presenti riesce né a prevederlo, né tantomeno a fermarlo sul nascere: «LUNGA VITA AL DALAI LAMA!»... grida il pastore, appoggiato da tre suoi pericolosissimi amici. La reazione è immediata. Il pastore soversivo viene ritenuto colpevole di aver attentato alla sicurezza nazionale e gli vengono subito rifilati 8 anni di carcere. I suoi amici, che poco dopo l'arresto avevano avuto da ridire, sono stati anch'essi arrestati. A rivelarlo è l'agenzia «Nuova Cina». Tutto questo si commenta da sé.