EARTH & SOCIAL

Earth, NORVEGIA, ARCIPELAGO DELLE SVALBARD,


Tenete a mente queste coordinate perché da oggi sono diventate per tutti noi importantissime. Ne avevo scritto circa un anno fa (guarda trackback qua sotto) e oggi sono felice di poter riprendere questo argomento che mi è molto caro. Per chi ancora non lo sapesse, qualche anno fa il governo Norvegese, su consiglio di Cary Fowler, direttore del Fondo Mondiale per la diversità delle Colture, decise di intraprendere un progetto “titanico”, volto alla salvaguardia delle indispensabili specie vegetali presenti sul nostro pianeta. Il trattato, arrivato a seguito di un accordo tra i Paesi membri della FAO è stato rattificato da 116 Paesi nel mondo. L’idea, nobile a mio avviso, è quella di spianare la strada alla conservazione e all’uso sostenibile delle risorse fitogeniche, che sono un patrimonio inestimabile per l’umanità. Fu così che si iniziò a scavare la galleria, profonda 120 metri nella roccia di una montagna dell’isola minore di Spitsbergen che in questi giorni verrà inaugurata con l’arrivo dei primi semi.
• POSIZIONE STRATEGICA La galleria dei semi è un luogo assolutamente sicuro. I portoni che la chiudono, sono di massima sicurezza: a chiusura stagna e a prova di esplosione (nucleare); inoltre, la temperatura al suo interno è ottimale per la conservazione delle sementi (-18°) e l’intero tunnel è posto a 130 metri sopra il livello del mare, questo per scongiurare qualsiasi rischio dovuto a cataclismi come maremoti, tzunami, o il più che probabile scioglimento dei ghiacci successivo all’innalzamento globale della temperatura terrestre. Ma non solo: il tunnel è capace di resistere addirittura a una guerra nucleare. Del resto, non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il suo scopo primario è proprio quello di salvaguardare le specie vegetali presenti sulla terra, a partire da quelle utili e necessarie alla nostra nutrizione, fino a proteggerle tutte, soprattutto quelle in via di estinzione. • DONAZIONI MONDIALI Ieri la galleria più preziosa che abbiamo (che non contenga diamanti, non significa che sia meno preziosa… qualcuno di voi mangia forse diamanti?) è stata finalmente inaugurata. Si attende ora l’arrivo di migliaia di semi dalle Università di tutto il mondo. Ce ne stanno quattro milioni e mezzo. Abbastanza a scongiurarne l’estinzione.
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