Non posso definirmi una "Cristiana", seppur da lì sono partita.
Non posso nemmeno definirmi "Atea" perché possiedo una forte spiritualità e lo so bene.
Quello che però posso dire di poter fare è riconoscere una grande anima in un grande uomo.
In quest'uomo l'ho riconosciuta, come l'hanno riconosciuta in tanti. Durante gli anni del suo "operato" (lo so, dovrei dire Pontificato) ha fatto molte cose buone, molte azioni, oltre che parole.
Si è fatto amare indistintamente da tutti, cristiani, ebrei, musulmani... buddhisti. Atei e miscredenti.
Molti hanno riconosciuto in lui "qualcosa di buono".
Certo, so bene dell'Opus Dei e di altre circostanze che spesso vengono accomunate a lui. Quello che forse so meno bene, è la fatica che un uomo del genere può aver fatto per contrastare un potere enorme, com'è quello del Vaticano, che lui ha in un qualche modo stravolto.
Tre anni fa è volato via e io oggi ho voglia di ricordarlo.
Alice Virtù