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L'UOMO PIÙ FELICE DEL MONDO


Matthieu Ricard è nato in Francia 62 anni fa. Suo padre, Jean-Francois Revel, era un grande filosofo, scrittore e giornalista, nonché membro della prestigiosa Accademia Francese (un’assemblea che raccoglie alcuni dei più rinomati intellettuali francesi). Sua madre, Yahne Le Tourmelin, era una pittrice. Matthieu Ricard è quindi cresciuto in una famiglia agiata, fra le personalità e le menti elevate della cerchia intellettuale di Parigi. Tra gli amici di Matthieu Ricard, per fare qualche nome, Igor Stravinsky e Henri Cartier-Bresson. A 26 anni aveva già completato il dottorato in genetica delle cellule all’Institut Pasteur sotto la supervisione del premio Nobel, Francois Jacob. Ma proprio all’inizio della sua brillante carriera, Matthieu ha deciso di abbandonare la scienza e di concentrarsi sugli studi Buddisti Tibetani. Da trentacinque anni, Matthieu Ricard è un monaco buddista al Monastero di Shechen, nel Nepal. Oggi è un consigliere del Dalai Lama; scrive profondissimi libri che parlano di saggezza e pace, ne vende i diritti e aiuta il Tibet. È il silenzioso artefice di progetti caritatevoli che hanno portato finora alla costruzione di sedici cliniche, sette scuole (una per 800 bambini), orfanotrofi, sette ponti ed alla realizzazione di progetti mirati per la gente anziana. PERCHÉ M’INCURIOSISCE TANTO QUEST’UOMO? Perché è l’uomo più felice del mondo e lo dice uno studio svolto dall’Università del Wisconsin (Usa) proprio su di lui. Gli scienziati, dopo aver applicato ben 256 sensori sulla sua testa, hanno sottoposto Ricard a una serie di esami, tra cui la risonanza magnetica (MRI). L’MRI di Ricard ha mostrato un elevatissimo livello di attività (mai registrato prima) nella zona del cervello connessa con l’emozione positiva. In sistanza, se i volontari sottoposti a questo esperimento hanno riportato in genere valori tra +0,3 (registrata come disperazione) e -0,3 (registrata come beatitudine), Matthieu Ricard è arrivato ad uno strabiliante -0,45. La sua “lettura” era quindi interamente fuori della curva nella zona di emozione positiva: il risultato più alto mai registrato. Ecco perché gli scienziati dell'Università del Wisconsin che hanno studiato le sue onde cerebrali hanno sentenziato: che «è l'uomo più felice della terra». Alice Virtù LEGGI INTERVISTA