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Gli Orsi Bianchi e la scomparsa del ghiaccio.


L’allarme, lanciato il 20 agosto scorso dal WWF, parlava di nove orsi bianchi in balia delle onde a 100 chilometri dalla costa nel bel mezzo del mare dell’Alaska, dove una volta c’erano i ghiacci. Il 1° Settembre, circa una decina di giorni dopo, alcuni di quegli orsi non ce l’avevano fatta, altri invece avevano ancora da qualche parte la forza per nuotare o quantomeno per stare a galla. Gli uomini e le donne del WWF hanno cercato in ogni modo di salvarne quanti più possibile, ma le condizioni atmosferiche e del mare, oltre che la mole degli orsi stessi (i maschi misurano fino a 2 metri e mezzo d’altezza e pesano dai 400 ai 600 chili ciascuno, le femmine circa la metà), hanno reso proibitivo il salvataggio. Il problema è che il WWF in questo salvataggio è stato lasciato solo. Nessun Governo ha messo in atto nessuna misura, tantomeno l’ha fatto quache altra istituzione. Nessuno era pronto. Nessuno, nonostante l’allarme fosse stato lanciato anni prima. Nonostante la richiesta di aiuto. E gli orsi intanto affogavano. In natura sono abilissimi nuotatori, (raggiungono la velocità di 10 km/h usando le zampe anteriori come remi e quelle posteriori come veri e propri timoni) serve loro per la caccia, ma lo fanno per massimo tre ore, poi tornano sulla banchisa (o “pack”) . Oltre ai nove orsi avvistati, il WWF segnala che risultano altri esemplari in difficoltà nella stessa area anche se in situazioni meno tragiche. Secondo gli esperti, l'aumento delle temperature in tutto il globo sta sciogliendo sempre più le banchise dell'Artico; è già stato osservato un ritardo sempre maggiore nella loro formazione, ogni anno che passa: il satellite, il 16 agosto 2007 ha mostrato un Artico privo di ghiaccio. Quest’anno le immagini erano identiche. Generalmente, quando la luce del sole colpisce un'enorme lastra di ghiaccio, questa è in grado di riflettere la luce stessa fino al 70%, e di mantenerne solo il 30% sotto forma di calore. Ma il ghiaccio si sta riducendo, la temperatura dell'aria non consente di cristallizzare; non più. Succede quindi che la luce incontra acqua (e non più ghiaccio) che è ben più scura e non rimanda nessuna luce. Di conseguenza, ultimamente soltanto il 6% viene riflessa mentre il 94% viene assorbita sotto forma di calore. Gli orsi hanno poco tempo e pochissime aree a disposizione per cacciare rispetto anche solo a dieci anni fa (quando il ghiaccio era nero perché pieno delle polveri di tutto il mondo)... Mentre il loro habitat si riduce, gli orsi che vivono ai margini meridionali dell'Artico (specialmente nella zona di Hudson Bay, Canada) si trovano ad affrontare una grave minaccia alla loro sopravvivenza.
Si stima che esistano circa 20-25 mila orsi polari in tutto il mondo (in uno stadio durante un concerto si raggruppano 60 mila persone). Non ci vuole poi molto prima che spariscano tutti. Alice Virtù (fonte: www.wwf.it)