EARTH & SOCIAL

A.A.&A. AliceAmbiente&Attualità. Questo Blog è dedicato alla mia bolla. Alla mia amata TERRA. Ma non solo. È dedicato anche alla globalizzazione e a questa nostra malsana società. È consigliabile l'utilizzo dei Tags.

 

TAG

 

STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO .IT

Stop al Consumo di Territorio

 

COME SI RICICLA A: STOCCOLMA...


 

CERCA L'INCENERITORE PIU' VICINO!

diffondi

MAURIZIO PALLANTE DOCET
SUGLI INCENERITORI

PAUL CONNET DOCET
docente di Chimica Ambientale, St. Lawrence University, NY
 
 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

1-Usa lampadine fluorescenti e compatte, ma solo dove tieni la luce accesa per molto tempo". Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve.

2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.

3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.

4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.

5- Non sprecare acqua calda.

6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..

7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.

8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.

9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.

10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.

11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.

12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.

14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
 

BOMBE NUCLEARI

Oggi sono in corso nel mondo più di 30 conflitti. Ogni anno muoiono a causa delle armi 500.000 persone, 1.300 al giorno, una al minuto.

•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.

• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .

• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
 

FACEBOOK

 
 
Guarda te stesso e apri gli occhi, e solleva il tuo velo d’amnesia: è forse tanto spesso da non poterlo sollevare? Il tesoro dell’uomo è nell’uomo. Direte che queste sono tante belle parole, figure retoriche… ma che la realtà è ben diversa. Lo credete davvero? Credete davvero che esseri felici di essere ciò che sono e contenti di avere ciò che hanno farebbero della loro casa (il loro pianeta) un’immensa pattumiera, una bomba gigante, un luogo di massacri? Direte ora che la colpa è dei governanti, che voi non centrate… Ma andiamo, siate onesti! Quante volte siete stati testimoni o protagonisti di meschinerie, dispute, menzogne? Sono cose quotidiane- E tutto per dei nonnulla, per delle cose senza importanza di cui ci si rende conto solo dopo, quando è troppo tardi. Allora, come potete sperare che le nazioni sviluppino una buona intesa, quando il sigolo individuo riesc a malapena a sopportare il vicino? Siamo tutti colpevoli. Ecco perché dobbiamo risvegliarci dal torpore ed ecco perché dobbiamo ritrovare la nostra vera origine. Una volta per tutte, guardiamoci in faccia e chiediamoci: chi siamo? Anne e Daniel Meurois-Givaudan Da «Racconti d’un viaggiatore astrale»
 

ULTIME VISITE AL BLOG

trenta.febbraiovittorio.gruzzafranci0510twins750eliz_galbgaini2002roberta370Alb3rtusamandaclark82emilytorn82sognatore_instabilefrancis_pstrega100yotamotheuchimax_6_66
 

ULTIMI COMMENTI

 

QUANTI SIAMO?

visitor stats
 

 

« Peacekeeping. E non solo.NUCLEARE/2 KRSKO, 130km... »

SUL NUCLEARE. ANCORA.

Post n°165 pubblicato il 02 Giugno 2008 da AliceVirtu
 

La foto mostra la nube generata dall'incidente di Chernobyl.


PROBLEMA: L'Istituto di ricerche CESI ha calcolato che in Italia la domanda di energia elettrica passerà dagli attuali 333 TWh (terawattora) ai 470 TWh del 2030. A una prima occhiata può sembrare una differenza minima, ma in realtà si tratta di un aumento del 42%.
Tutta questa energia in più l'Italia la dovrà produrre da sola, perché è già troppa (e troppo costosa) quella acquistata all'estero e lo dovrà fare in poco tempo; in più questa energia dovrà essere economica, vale a dire a basso costo di produzione e il suo impatto ambientale dovrà essere ridotto al minimo, fattore che implica l’esclusione delle fonti fossili (petrolio, gas naturali e carbone) perché inquinano e perché comunque si stanno esaurendo.
Che fare?
Come affrontare al meglio questa enorme scommessa con (e per) il futuro?...
Con il nucleare.
(uauauauauaaaaa… mini-jingle calante, come da cartoni animati warner).
Nonostante le varie fonti rinnovabili attualmente in fase di studio o realizzazione in molti paesi europei, pare che la politica italiana stia tristemente volgendo il capo ancora una volta verso un qualcosa che era stato allontanato a furor di popolo soltanto vent’anni fa (al referendum dell’8 novembre 1987 votarono 25.896.355 persone: 20.770.334 i si –l’80,2%- e 5.126.021 i no –il 19%-).

L'ITALIA HA LA MEMORIA CORTA.

Si dice che la cosiddetta “nuova generazione” di centrali nucleari sia sicura, poco inquinante e quasi-quasi conveniente.
Ad esempio, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha proposto uno sconto sulla bolletta per tutti quei cittadini che acconsentiranno ad ospitare una centrale nucleare nelle vicinanze della propria abitazione.
Come a dire: "Tu non rompermi i coglioni che io ti do il contentino."
Wow! Quasi-quasi ci faccio un pensiero...

Image and video hosting by TinyPic

PER OGNI "PRO" CI SONO DUE "CONTRO"...
PRO:
Una centrale nucleare produce pochissimi gas serra, anche paragonata all’energia eolica; per fare un esempio, 1 kWh di energia generata con il nucleare produce 8g di Co2, generata con l’eolico produce 11g, con il fotovoltaico 60g e con il petrolio 0,9 Kg di Co2. Solo l’idroelettrico produce meno Co2 del nucleare (5 g).

CONTRO:
Questo calcolo però non tiene conto dei costi, sempre in termini di Co2, della costruzione di una centrale nucleare (i lavori durano dai 7 ai 14 anni e la centrale “vive” al massimo per 30, dopo va smantellata), né dello smaltimento delle scorie radioattive, che come si sa è ancora in fase di studio. Non si sa ancora dove metterle o come fare per liberarsene una volta per tutte e sono pericolosissime (impiegano dalle migliaia alle centinaia di migliaia di anni per “inattivarsi” e non esistono siti di stoccaggio capaci di resistere per così tanto tempo).
L’Università di Groninger, (Olanda) ha dimostrato che le emissioni di tutta la filiera sono paragonabili a quelle di una qualsiasi centrale a gas naturale a ciclo combinato.

Eppure, c’è chi considera il nucleare una cosa positiva…

Nonostante i massicci finanziamenti pubblici ricevuti per più di 50 anni, l’energia nucleare copre nel mondo soltanto il 6,3% dell’energia primaria utilizzata; nemmeno la stessa Agenzia Internazionale dell’Energia prevede, per i prossimi 30anni, nessun sostanziale aumento di richiesta.

Insomma, non mi pare un successone, una grande “scommessa vincente”.
Spesso, quando si parla di “economico” ci si rivolge al nucleare perché si dice, ci toglierebbe da quell’impiccio di dover acquistare energia all’estero (e cioè petrolio dalla Russia e nucleare dalla Francia) rendendo l’Italia "finalmente indipendente".

Maddai!? E dove abbiamo i giacimenti di Uranio in Italia?...
Cercando ne ho trovato un solo, che però pare già essere in mano all'Australia.

NOVAZZA (Bg)



E comunque, cercando informazioni a riguardo ho saputo che ”al mondo, già adesso ci sono fonti di uranio sufficienti per coprire la domanda solo dei prossimi 70anni, poi anche questa risorsa si esaurirà”.

E dopo?... 70anni fa era il 1938 e qualsiasi nonno potrà confermare che “il tempo vola”.
E questo sarebbe “rispetto ambientale?” Sarebbe “pensare al futuro”, avere un occhio di riguardo verso le prossime generazioni?…
Con che faccia guarderò i miei nipoti che vivranno in un mondo senza alberi ma con immense scorte di scorie radioattive, che non avranno acqua potabile e che se la dovranno (nel migliore dei casi) filtrare, con un clima perennemente umido e caldo e con l'acqua del mare ovunque e senza più animali?... Senza più un eco-sistema, un ritmo naturale...
Con che faccia spiegherò loro in che modo tre o quattro generazioni hanno mandato tutto in sfascio?

L’ultimo dato.
Secondo GreenPeace, i morti correlati all’incidente di Chernobyl del 26 aprile 1986 sono circa 200Mila, ma alcuni studi effettuati in Ucraina alzano la cifra, portandola a mezzo milione, senza contare i 30Mila che moriranno negli anni a venire.
È stato da poco reso noto uno studio sui tassi di mortalità infantile nel Regno Unito secondo il quale la pioggia radioattiva che si abbatté su certe aree della Gran Bretagna dopo il disastro di Chernobyl e fino al 1989 avrebbe causato un aumento del 10% dei decessi dei neonati.



RAPPORTO WWF


PROPOSTA DI SCAJOLA

 

 



P.S.
chi volesse avere ulteriori informazioni a riguardo, può andare su YOUTUBE e digitare "CHERNOBYL".

Alice Virtù


Appoggio la campagna

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AliceVirtu/trackback.php?msg=4817186

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
cubachulo
cubachulo il 02/06/08 alle 22:47 via WEB
ciao......come hai scritto tu gli italiani più di venti anni fa avevano sonoramente bocciato l'idea di far costruire nel nostro paese centrali nucleari....direi che vista la proposta "innovativa"del governo si dovrebbero cominciare a raccogliere le firme per chiamare nuovamente al voto i cittadini .....ahimè i Radicali venti fa avevano le palle oggi si sono venduti a Veltroni per qualche poltrona da onorevole......
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 03/06/08 alle 20:53 via WEB
Oggi c'è il Meet-Up. Tranquillo. C'è già nell'aria la proposta di referendum. La gente ha detto «NO» e solo la gente ha il diritto di cambiare idea. Lo Stato non può passare sopra ad un referendum, sarebbe incostituzionale e diciamo pure dittatoriale. Eppure è proprio quello che si appresta a fare. Baci
 
   
cubachulo
cubachulo il 03/06/08 alle 21:17 via WEB
più che di Stato parlerei del governo che vuole passare sopra una scelta popolare ben precisa cioè quella del no al nucleare......il clima è cambiato e gli italiani temo che sotto il costante e implacabile bombardamento mediatico a cui sono sottoposti si stiano convincendo che il male minore sia proprio il nucleare.....spacciando come sicuro quello di terza generazione e ripetendo ossessivamente che non si tratta più di centrali come la famigerata Chernobyl.....temo il peggio.........
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 03/06/08 alle 21:21 via WEB
anche io. ma non mollo!! :•)
 
     
cubachulo
cubachulo il 03/06/08 alle 21:31 via WEB
crederci sempre arrendersi mai.......mi sembra fosse di Simona Ventura.........siamo alla follia.......ogni decisione incredibilmente senza senso di questo governo sembra avere il pieno consenso degli italiani......l'opposizione in questo paese è morta cara Alice......sembra di cominciare a capire come si sentivano durante il fascismo gli oppositori politici.....relegati in un angolo,non compresi ,battuti........beat.......
 
guedj12
guedj12 il 03/06/08 alle 21:24 via WEB
Risolveremo finalmente i problemi energetici dell'Italia. Non voglio entrare nel merito tecnico centrale nucleare si, centrale nucleare no. Sicuramente non mi sembra una mossa che guardi la futuro del nostro pianeta. Senza andare lontano, in Spagna pur avendo il nucleare,i nuovi investimenti sono stati fatti sull'energia eolica, il 2007 ha segnato un traguardo storico: la potenza complessiva prodotta dal vento ha infatti superato quella prodotta da tutte se le centrali nucleari spagnole. Mi domando come mai non investiamo sul sole o sull'eolico? La risposta è sempre la stessa , i nostri politici sono vecchi e poco lungimiranti, cercano sempre la soluzione facile, non cercano mai soluzioni innovative e che guardano il futuro. Come tutti sappiamo con il nucleare c'è il problema delle scorie radioattive. Senza parlare degli eventuali incidenti Chenorbyl e Takamura sono nella mente di tutti noi. Comunque la cosa che più mi fa incavolare è che 8 novembre del 1987 un referendum ha bandito l'uso del nucleare in Italia, con risultati schiaccianti: -Il 65,1% degli italiani va a votare. -Gli italiani dicono NO (80,6%) alla costruzione di centrali nucleari -Gli italiani dicono NO (71,9 %) alla partecipazione dell'ENEL a impianti nucleari all'estero. -Gli italiani dicono NO (79,7%) ai contributi per incentivare le centrali nucleari. La mia domanda è questa : Può un governo abrogare un referendum? Si è vero ha lo ha scritto nel programma elettorale, ma non può dimenticare che i cittadini si sono espressi sull'argomento. Se proprio voglio insistere speriamo, che abbiano la decenza di rifare un referendum. Ma forse hanno paura che l'esito sarebbe identico, o forse si sentono i padroni assoluti delle scelte che il paese deve fare. Non è un bell'esempio di democrazia!!! BUONA Vita…Bacio
 
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 04/06/08 alle 18:35 via WEB
È proprio per questo che qua sopra, con "Cuba" parlavo di dittatura. Perché no che lo Stato non può passare sopra a un referendum, al "volere del popolo" per dirla terra-terra. Bisognerebbe fare un altro referendum e comunque mi fa paura. Come ho scritto nel post, l'italiano ha la memoria corta ed è troppo suscettibile. C'è davvero gente che si accanisce cercando di spiegarmi che il "nucleare è cosa buona". Io chiedo: "perché?"... e mi rispondono "perché si". Questo mi dice che molta gente non ragiona con la sua testa e si fa bastare le mille cazzate che chiccèssia racconta...
 
   
cubachulo
cubachulo il 04/06/08 alle 21:21 via WEB
si tratta non delle dittature del XX secolo che si potevano combattere,che erano incarnate da una persona,da un'ideologia sia essa comunista,fascista nazista........c'è una forma più subdola di totalitarismo e si chiama "dittatura del pensiero unico" come se l'attuale modello di vita occidentale fosse l'unico possibile come se allo sfuttamento indiscriminato delle risorse non ci fosse soluzione.......non è cosi......un'altro mondo è possibile......
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 04/06/08 alle 22:21 via WEB
Si, credo anche io che "un altro mondo sia possibile"... ma solo dopo aver toccato il fondo, proprio quello che ci apprestiamo a fare. Io credo di aver capito che l'uomo non è più quell'essere saggio e illuminato che era un tempo e non lo è più perché negli ultimi 200 anni l'uomo ha smesso di essere "individuo" e ha cominciato a fare gruppo. E come ben si sa, è più facile controllare un gruppo che un insieme di singoli individui. Il gruppo smette di pensare e di ragionare (è provato scientificamente, all'interno di un gruppo è il "leader" che pensa, gli altri lo seguono) e diventa facilmente plagiabile, plasmabile. Baci
 
     
cubachulo
cubachulo il 04/06/08 alle 23:07 via WEB
si esattamente duecento anni..........se ci fai caso dall'epoca della prima rivoluzione industriale e la conseguente nascita del capitalismo e dei "padroni del vapore"......da quel momento in poi il profitto ad ogni costo è diventato l'obiettivo principale delle società moderne,salvo rare eccezioni......finchè non cambiamo l'attuale modello di società non ci sarà speranza........no al capitalismo e no al riformismo.....si a una nuova teoria della trasformazione.......
 
     
guedj12
guedj12 il 05/06/08 alle 01:54 via WEB
Basta leggere George Orwel in 1984, lui aveva previsto tutto, la sudditanza psicologica delle masse, una finta guerra, per sottomettere il popolo, distruggere la storia e le menti, la creazione del GRANDE FRATELLO, li il dittatore non voleva solo comandare le masse, voleva la loro mente, il loro pensiero doveva essere pilotato, oggi vogliono fare questo, vogliono costringerci a pensare come vogliono loro, bersagliano i giovani di messaggi subdoli e vuoti. BUONA Vita
 
france_53
france_53 il 13/06/08 alle 23:13 via WEB
E a quanto pare vogliono mettere il nucleare anche qui... è un bene e un male ma, se succede qualcosa ci doveremmo ammalare gravemente!!!!!! nucleare no grazie preferiamo rimanere in buona salute (se Dio vuole!) Francesco. ciaooooo
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 23/06/08 alle 19:17 via WEB
Ciao Alice! :) Credo di essere decisamente una voce fuori corrente qui. Spero bene nessuno mi aggredisca (anche verbalmente fa sempre un po' male) per il fatto che esprimerò ora qualche mio pensiero a riguardo. Io capisco bene tutti i timori legati al nucleare. Lì capisco bene, davvero, e al pensiero di poter avere una centrale nucleare a tre miglia da casa un po' me la faccio sotto anche io. Specialmente per uno come me che guarda Homer Simpson e le sue disattenzioni alla tv. La paura tuttavia sono convinto non sia sempre una buona consigliera, faccio affidamento su altre cose per decidere, quindi questa cosa del timore revenziale delle esplosioni cosmiche e degli incidenti devastanti le lascio ai navigatori web allarmisti di you tube.
 
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 23/06/08 alle 19:18 via WEB
Penso di essere abbastanza informato a livello tecnico-scientifico sull'argomento, ho letto e studiato molto a riguardo, ma ho degli stessi colleghi biologi (solo alcuni) che si trovano in totale disaccordo con me. Sia chiaro, io sono favorevole. Sono convinto che un po' ce la facciamo sotto dalla strizza delle scorie e robe del genere, senza pensare a quelle scorie che già da un bel po' circolano sulle nostre capocce. Parlo di biossido di carbonio, metano e altre simpatiche canaglie loro compari. Queste "scorie" serra e da combustione hanno messo in atto un piano ai nostri danni che già è agli inizi, e mentre noi ci ritroviamo titubanti su come fare, avranno il loro bel tempo per agire fino a rovinarci un bel po' la vita, questo è certo. La nostra, e quella dei nostri figli.
 
   
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 23/06/08 alle 19:19 via WEB
Ci sono molti modi di pensarla sul nucleare, ma una cosa è certa, i tempi cambiano, e non è detto che le scelte giuste del passato debbano essere altrettanto giuste oggi. Senza nascondersi dietro il fantasma di Chernobyl io credo sia dura obbiettare sul nucleare in modo categorico. Sono pochi i bloggers tanto seri da non tirare fuori sempre 'sta storia di Chernobyl, senza poi nemmeno conoscerla davvero. Io consiglio sinceramnete a tutti coloro che abbiano un cervello abbastanza sviluppato di evitare di decidere semplicemente guardando questo o quel blog, questo o quel sito, questo o quel filmato agghiacciante. Credo che la cosa migliore, sia leggere dei saggi e degli articoli scientifici a riguardo. Perché stiamo parlando di scienza e tecnica, non di paura. La paura non ci avrebbe portati dove siamo, come genere umano.
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 23/06/08 alle 19:19 via WEB
Leggete libri, articoli, ma di scienziati, NON di GIORNALISTI o divulgatori ascientifici, perché possiate avere la libertà che desiderate e che spesso non cercate nemmeno. Leggete libri da fonti attendibili. Infondo, è la stessa cosa che facevano i "saggi uomini antichi" di cui parla proprio Alice su Earth & Social. Nessuno ci dice che il nucleare sia la cura dal Male, non ci salverà certo l'energia da fissione, perché siamo NOI a doverci salvare da ciò che già abbiamo combinato. Io sono favorevole, perché credo le centrali siano un buon salvagente. Nel tempo che ci vorrà perché si esauriscano le fonti di isotopi di uranio, forse avremmo aquisito la tecnica per l'unica fonte davvero ecologica e sufficiente per TUTTA l'energia che vogliamo. La FUSIONE nucleare. Informatevi, informatevi SAGGIAMENTE. Un saluto a tutti -Jona
 
AliceVirtu
AliceVirtu il 24/06/08 alle 23:34 via WEB
Sono contenta Jona che tu abbia scritto e sinceramente ti aspettavo. So bene che tu sei a favore del nucleare, perché già in passato sei passato a dirmi la tua come io ho fatto nel tuo blog. Una volta ci siamo anche scornati.. :•) Tengo a precisare che non ho nessuna intenzione di aggredirti, come spero nessun’altro.. però sono passionale, soprattutto quando si tratta di argomenti che mi stanno a cuore. Ho letto attentamente tutto quello che hai lasciato scritto prima di risponderti, anche se più volte ho avuto la tentazione di scrivere di getto. Procedo per gradi. Premettendo che anche io adoro i Simpson e che trovo geniale il modo in cui Homer identifica l’homo sapiens-sapiens americano (o forse dovrei dire “occidentale”), non è perché lui mangia le ciambelle invece di lavorare che ho paura delle centrali nucleari. E non è nemmeno la questione più o meno fantascientifica della collisione planetaria con il pianeta Nibiru, o le questioni legate al 2012 (che ultimamente spopolano su youtube e che da una quindicina d’anni attraggono parte della mia attenzione, benché sotto altri aspetti, per nulla catastrofici) a spaventarmi, se così vogliamo dire. Senza voler fantasticare troppo, basta pensare a un vile attentato terroristico oppure a un terremoto, un ciclone o qualsiasi altro evento naturale “di portata mai registrata prima”, come quelli che si vedono fin troppo spesso, da qualche anno a questa parte. È parte anche questo del surriscaldamento e sarebbe meglio abituarsi. Dovremmo avere un po’ di timore, quantomeno. Dovremmo capire che così non va bene. Tu mi parli delle scorie “che già da un bel po' circolano sulle nostre capocce, del biossido di carbonio e del metano”. Significa “che ci frega, abbiamo fatto 30, facciamo 31, 32, 33?”.. Significa che questo ci dà il diritto di continuare a produrre tonnellate di scorie radioattive (che ancora i nostri scienziati non conoscono a fondo, perché non sanno come renderle innocue), da dover nascondere chissà dove nella speranza che le generazioni future trovino il modo per farlo?.. Proprio perché abbiamo già tutti le nostre belle gatte da pelare, trovo stupido investire tempo, soldi e ancora salute per finire di ucciderci. Io sono una grande sostenitrice dell’evoluzione, della sfida da vincere che ti fa andare avanti. Trovo che il nucleare sia la riesumazione di un trentativo fallito e lasciato a metà. Adesso ci sono altre soluzioni da sperimentare e da studiare, sicuramente più sicure e più eticamente corrette del nucleare, primo fra tutti un diverso modo di pensare, più rispettoso e meno sprecone, meno viziato. Un recente studio ha dimostrato come in soli 20anni l’eolico solo negli Usa raggiungerà una produzione di energia dal vento pari a 1,6 miliardi di MWh, cioè come l’attuale nucleare. Perché dobbiamo aspettare di esaurire l’Uranio e di ammazzarci tutti, se ce l’abbiamo già sotto il naso la “differenza”?... Per quanto riguarda le fonti di informazioni, dal mio punto di vista è meglio che siano varie. Leggo libri di scienziati o di giornalisti scienziati, ma anche di politica e riguardanti la società e il passato, che in quel campo spesso si ripete. Qui si parla tanto anche di politica e di guadagni. Non è tutto scienza e tecnica, purtroppo. Sono d’accordo quindi sull’informazione saggia e corretta, ma aggiungo che dev’essere anche a ventaglio. Spero di non essere stata troppo “passionale”. Baci!
 
 
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 10:38 via WEB
Eh, grazie, non pensavo di essere così atteso... ^_^ Ho letto anche io bene la tua risposta. Così scrivo, citandoti:
 
   
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 10:47 via WEB
Scrivi "Dovremmo avere un po’ di timore, quantomeno. Dovremmo capire che così non va bene". Si. Dovremmo avere un po' di timore. Come quando si va a sposarsi e si pensa "e se poi non funziona?". Dici bene, non ci sono risposte davvero certe. Siamo in azzardo. Scommettiamo sulla cosa migliore. Ma se il timore ci deve bloccare, allora siamo fritti. Ciò che tu sostieni, la tua valorizzazione della paura è, in questo caso specifico, proprio l'atteggiamento meno logico e razionale. Non possiamo dire che è giusta una scelta solo perché le nostre emozioni ci spingono verso di essa. Se qualcuno mi motiva spassionatamente una scelta allora io la rispetto. Ma se uno si fa condizionare dalle emozioni in una scelta così forte e importante, allora dovrebbe rifletterci. O ci guidano le emozioni, o ci guida la testa. In entrambi i casi ci sono sempre entrambi i fronti, ma sta a noi decidere a chi dare ascolto. Io in questo caso non mi fido della paura. Poi ad ognuno la sua scelta. Però credo sarebbe il caso di smetterla con questi spauracchi, e ragionare in modo -esclusivamente- obbiettivo, senza farsi aiutare da spagheggi di un passato che, lo saprai come me, non aveva i nostri gravi problemi e non ha quindi dovuto trovarsi di fronte a scelte difficili come questa. Sarei più lieto di scornarmi :] con te e con tutti, quando si potrà parlare -solo- di dati, scientifici, tecnici, o politici, ma con la strizza io non riesco proprio ad andare d'accordo... ^_^
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:32 via WEB
Scrivi "Tu mi parli delle scorie [...]. Significa “che ci frega, abbiamo fatto 30, facciamo 31, 32, 33?”.. Significa che questo ci dà il diritto di continuare a produrre tonnellate di scorie radioattive (che ancora i nostri scienziati non conoscono a fondo, perché non sanno come renderle innocue), da dover nascondere chissà dove nella speranza che le generazioni future trovino il modo per farlo?". Hai decisamente malinterpretato le mie parole. Noi abbiamo un problema che è ben chiaro: l'aumentare dell'effetto serra. Se devo scegliere tra continuare a buttare CO2 nell'aria in MILIONI di tonnellate l'anno o produrre scorie radioattive in CENTINAIA di tonnellate, scelgo la seconda. Tanto più che in molti -poco pubblicizzati- casi le radiazioni hanno dato effeti tutt'altro che negativi, come ad esempio una crescita vegetale rigogliosa. Sapevi che in una certa zona dell'oriente dove i pomodori non erano mai riusciti a crescere ora vanno su ch'è una bellezza? Diciamola TUTTA la verità, non solo la parte che ci conviene, no? D'altronde se abbiamo ragione abbiamo ragione lo stesso... ^_^ Inoltre altri due appunti. 1) Se le cose continuano senza variazioni importanti i nostri posteri non dovrenno preoccuparsi affatto di nessuna scoria malstippata. Perché non ci sarà nessun postero. 2) Ci sono (anch'essi poco pubblicizzati dai media, chissà perché?) sistemi abbastanza sicuri di riutilizzo energetico delle scorie radiattive. Questi sistemi le rendono pressoché innocue. O perlomeno così dice Carlo Rubbia, fisico italiano esperto di nucleare a livello internazionale e premio Nobel per la Fisica. Poi non so se abbia ragione... tu che ne pensi???
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:36 via WEB
Scrivi "Trovo che il nucleare sia la riesumazione di un trentativo fallito e lasciato a metà". Perché dici che è fallito? C'è stato un incidente abbastanza grave, e numerosi allarmi, ma non vedo dove sia il fallimento. Se un incidente fa fallire tutto allora è meglio che io restituisca la mia patente di guida... ho avuto un tamponamento 4 anni fa... :P
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:40 via WEB
Scrivi "Adesso ci sono altre soluzioni da sperimentare e da studiare, sicuramente più sicure e più eticamente corrette del nucleare"... vedi, andiamo sempre a parare lì Alice... "eticamente"... ma parliamo di ragione o parliamo di sentimenti? :) Dici che il nucleare è meno eticamente corretto dei test sui babbuini per vedere se le mie lacrime artificiali per le lenti a contatto sono tossiche...? Il campo etico è un altro argomento. Prima dovremmo parlare di necessità.
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:41 via WEB
Scrivi "primo fra tutti un diverso modo di pensare, più rispettoso e meno sprecone, meno viziato". Totalmente d'accordo con te. Ovviamente questo cambiamento di vedute non risolve il problema. Non è certo un "soluzione". Al limite può evitare alcuni problemi futuri. ^_^
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:47 via WEB
Scrivi "Un recente studio ha dimostrato come in soli 20anni l’eolico solo negli Usa raggiungerà una produzione di energia dal vento pari a 1,6 miliardi di MWh, cioè come l’attuale nucleare". Si, capisco. Ma questa informazione non sta dicendo niente. Tipica dei giornalisti. Non dice quanti spazi extraurbani occorrano per tutta questa energia, per esempio. Ti fa credere chissacché. Non dice quanto spazio occorra per avere la stessa energia di una centrale nucleare. Quanto terreno allo stato naturale devo invadere per avere questa energia eolica? Questa informazione detta così non ha nessun valore.
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:50 via WEB
Scrivi "Perché dobbiamo aspettare di esaurire l’Uranio e di ammazzarci tutti [...]?". Dove hai letto che il nucleare ci ammazzerà tutti? ^_^
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:53 via WEB
Scrivi "Qui si parla tanto anche di politica e di guadagni. Non è tutto scienza e tecnica, purtroppo. Sono d’accordo quindi sull’informazione saggia e corretta, ma aggiungo che dev’essere anche a ventaglio". D'accordissimo. C'è poi da dire che sono la politica e i guadagni a doversi adattare, non il contrario.
 
     
AngeloDecaduto
AngeloDecaduto il 27/06/08 alle 11:54 via WEB
Detto questo ora scappo ch'è tardi... ci rivediamo... ciao Alice! :) -Jona
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:34 via WEB
Ultimo: La politica è asservita alle imprese e il giornalismo e la magistratura sono asservite alla politica. Non so tu, ma io non riesco proprio a dire "evvabbéh".. Baci Jona, a presto!
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 10:53 via WEB
Santocielo Jona, c'è tutta un'articolessa qua sopra carica di motivazioni e di alternative all'Uranio! Ti sono scappate forse?.. Ne dubito, so che sei sempre attento. Ecco che quindi, la questione "spauracchio" la ripeserei. Non so con che frequenza ti capita di leggermi, ma sono spesso accanita contro quelli che io chiamo "zavorra" e che per l'appunto per paura si nascondono dietro a mille "e se"... Io non porto avanti la bandiera della paura, ma a mio avviso, quella dell'intelligenza, che ci contraddistingue dalle altre creature. Siccome esistono altri modi, perché perseverare nell'errore?...
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:00 via WEB
sempre citandico a vicenda, quello che ho appena scritto qua sopra potrebbe risppjondere al tuo «Se devo scegliere tra continuare a buttare CO2 nell'aria in MILIONI di tonnellate l'anno o produrre scorie radioattive in CENTINAIA di tonnellate, scelgo la seconda». Ecco, io sceglierei invece la terza, l'energia pulita, le fonti rinnovabili. È qui che discordiamo. Io scelgo di modificare il mio comodo stile di vita, piuttosto, e scelgo la terza opzione, quella di cui pochi parlano, perché col nucleare c'é ancora troppo da guadagnare. Ho letto la storia delle radiazioni ad effetto positivo sulla natura. Facciamo una prova, che si è appena riversata della sostanza radiattiva (fuoriuscita da una centrale nella vicina Francia) nei fiumi. Beviamo l'acqua e vediamo i risultati. Se diventiamo tutti immuni alle malattie, allora si costruiscano le mille centrali!!.. Che dici?
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:09 via WEB
«Dici che il nucleare è meno eticamente corretto dei test sui babbuini per vedere se le mie lacrime artificiali per le lenti a contatto sono tossiche...?», mi chiedi. Dico e penso che siano eticamente scorretti entrambi e non ho mai sostenuto il contrario. L'essere umano è troppo pieno di sé. Si, penso davvero che si dovrebbe crescere fin da bambini avendo più anima e più rispetto, perché forse il genere umano sarebbe migliore. Forse, se "il piccolo essere verticale" avesse più rispetto, capirebbe molte più cose della vita. Non penso che la ragione e i sentimenti siano una il bianco e l'altra il nero. Se hai voglia di capire anche altri punti di vista, ti consiglio una lettura breve ma intensa. Il libro si chiama "L'ecobusiness ci salverà" e l'ha scritto Marco Roveda in collaborazione con un giornalista specializzato in storie di uomini "particolari". Penso che sia un ottimo esempio di come sia possibile cambiare stile di vita e abitudini (e chiaramente anche modo di pensare) senza tornare al carretto con i cavalli. È questo che mi fa rabbia.. il modo c'è. Manca solo il volerlo guardare.
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:12 via WEB
“un diverso modo di pensare, più rispettoso e meno sprecone, meno viziato“ può trasformarsi in un corretto cammino da seguire. Non immaginarti il genere umano racchiuso nei 70 anni di vita media che abbiamo. L'evoluzione è un processo lento, ma da qualche parte bisogna pur iniziare..
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:20 via WEB
:•) vorresti sapere quanto spazio portano via le torri eoliche ai parcheggi?... Ben poco. Le torri sono spesso piazzate in mezzo all'oceano, dove le correnti sono forti e dove l'impatto naturale è minimo. Sono torri alte centinaia di metri e nel mare ne entra solo una piccola parte. Inoltre, gli aerogeneratori di ultima generazione sono costruiti in modo da non essere letali per gli uccelli e non creare interferenze alle telecomunicazioni. Una torre, copre il fabbisogno elettrico giornaliero di 500 famiglie. Questo è etico! ;•)
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:30 via WEB
Dove ho letto che il nucleare ci ammazzerà tutti? Da nessuna parte. Ho solo fatto una previsione, come la stanno facendo molte altre persone grazie al cielo più dotte di me. È previsto, come ben sai, un forte innalzamento dei mari da qui ai prossimi 100 anni (ma si alzeranno molto prima). Lo scioglimento dei ghiacci (e ne è un chiaro esempio il Perito Moreno in questi giorni) provocherà infatti la crescita del mare. Questo vuol dire (senza fare troppo i Nostradamus o i cacasotto perché questa è pura e semplice realtà), che molte persone (moltissime, milioni di persone) dovranno occuparsi della loro vita, dovranno scappare e trovarsi un altro modo per vivere. Se il mare sale, è un casino per tutti, giù in pianura. Lo sai che le centrali necessitano di costante manutenzione? Non "giornaliera"... "continua". Dopo infatti solo 4/6 giorni da un ipotetica mancanza di "cure", la centrale nucleare inizierebbe a sciogliersi per i suoi stessi miasmi. Sciogliendosi (una sola centrale) genererebbe casini quattro volte più grandi del famoso incidente che citi anche tu. E quello era un reattore soltanto. Ricapitolando: L'idea mirabolante è quella di generare infinita Co2 per costruire mille centrali nucleari in vent'anni, poi esauriremo velocemente le scorte di uranio, così poi non sapremo che farcene delle centrali appena costruite. Nel mentre, il surriscaldamento globale avanzerà perché non ci saremo concentrati abbastanza sulle energie pulite alternative all'uranio e quando il mare salirà e le centrali si scioglieranno, cosa credi che succederà all'essere umano e a tutti gli altri esseri che vivono sulla terra?...
 
     
AliceVirtu
AliceVirtu il 09/07/08 alle 11:40 via WEB
la politica è asservita all'industria, in Italia. E il giornalismo e la magistratura (per fortuna non al 100%) sono asserviti alla politica. A me tutto questo fa ribrezzo. Baci Jona, a presto! Alice
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: AliceVirtu
Data di creazione: 14/02/2007
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CITARE - NON COPIARE - NON GUADAGNARE

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons. • Se copi una parte di quanto trovi scritto su questo blog puoi farlo CITANDO L'AUTRICE «Alice Virtù» e L'INDIRIZZO DEL BLOG (http://blog.libero.it/AliceVirtu/) • Non puoi usare nulla tratto da questo blog per fini commerciali. • Non puoi comunque alterare o trasformare nulla di quanto trovi scritto su EARTH di Alice Virtù
 

BY BLOG FOR TIBET

Image and video hosting by TinyPic

 

LE RINNOVABILI

SOLARE. È l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica. Essa è rinnovabile in quanto la sua fonte (il sole) è inesauribile e ha un impatto ambientale molto limitato rispetto ai combustibili fossili. Può essere termica o fotovoltaica.
TERMICA. comprende le tecnologie in cui la radiazione solare viene utilizzata per produrre calore. Il maggiore settore di applicazione è quello per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento delle abitazioni private. È anche possibile produrre energia elettrica specialmente in Paesi a forte irradiazione solare con impianti di dimensioni fino a 200Mw
FOTOVOLTAICA. costituito da diverse celle, trasforma l’energia contenuta nella radiazione solare in energia elettrica. Questa energia può essere accumulata in batterie per renderla sempre disponibile (e allora si parla di impianti solari autonomi, solitamente realizzati per alimentare carichi elettrici distanti dalla rete), oppure può essere immediatamente utilizzata dall’utenza, anche senza l’adozione di batterie (è il campo degli impianti connessi alla rete).
EOLICA. L’energia eolica è l’energia posseduta dal vento soprattutto sotto forma di energia cinetica, che trasformata in energia meccanica può essere sfruttata per la generazione di energia elettrica. Ha un impatto ambientale estremamente limitato grazie alla mancanza assoluta di emissioni climalteranti. Attualmente, con circa 55mila turbine installate in tutto il mondo, l’eolico rappresenta la sorgente energetica con il maggior tasso di crescita.
IDROGENO. L’idrogeno, non è una fonte energetica ma un vettore, ed è l’elemento più abbondante nell’universo e sul pianeta è presente nell’acqua e negli idrocarburi, tuttavia per ricavarlo da tali sostanze vi è bisogno di energia elettrica. Il problema fondamentale è che non è disponibile sulla Terra allo stato elementare e pertanto è necessario ottenerlo da fonti secondarie, come per esempio l’acqua e i combustibili fossili.
IDRELETTRICA. Energia elettrica ottenibile sfruttando una caduta d’acqua.
BIOMASSA. In forma generale, si può dire che è biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con esclusione delle plastiche e dei materiali fossili. In relazione alla loro natura e composizione, le biomasse possono essere convertite in combustibili di vario tipo attraverso tre principali sistemi: • la gassificazione, che consiste nel sottoporre le biomasse a processi di fermentazione anaerobica, dai quali si ottiene il biogas, una miscela di metano e anidride carbonica; • la conversione biologica ad alcoli: l'amido viene demolito a glucosio e poi sottoposto all'azione di microrganismi, che operano la fermentazione alcolica; l'alcol è un ottimo carburante ed è meno inquinante dei derivati del petrolio; • la combustione diretta: il calore prodotto può essere convertito in energia elettrica.
GEOTERMICA. Trova origine dal calore che si sviluppa nelle zone più interne della Terra. Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.
 

GUARDA LE MIE FOTOGRAFIE!

NUCLEARE O NO?



Da decenni si sentono contrapporre due forme energetiche, fossile e nucleare, entrambe senza futuro nel lungo termine: spesso sono presentate come le sole vere opzioni, e limitano gli orizzonti ad una scelta "tra peste e colera".

•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.

•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.

•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.

•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).

•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.

Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.

•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
 
•Trend d'investimento in declino: chi non ha centrali non ne sta costruendo, chi ce le ha non ne costruisce più o le dismette (eccezioni: una nuova centrale in Finlandia in costruzione, la Cina, la Turchia, l'Iran). La centrale media al mondo ha oltre 21 anni, quindi è già prossima alla dismissione o oltre la soglia di uso sicuro. Oggi sono in costruzione 27 nuove centrali, la maggior parte in Cina: il bilancio tra centrali nuove costruite e centrali dismesse dovrebbe risultare negativo, a condizione che vengano chiuse le centrali 'esaurite.' La Svezia, uno tra i Paesi più competitivi e avanzati al mondo, sta gradualmente dismettendo il nucleare per passare alle fonti rinnovabili. Le risorse per la necessaria innovazione nel settore sono in sistematico declino.

•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.

Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.

Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.

I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

AREA PERSONALE

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963