ho giocato tanto a questo gioco...almeno 1 anno o quasi...era diventato quasi una droga...mi collegavo, coi miei 200 account, maschili o femminili che fossero...avevo un mio giro, lo facevo x solitudine o per scazzoMi divertiva in second life fare il dj, il cartomante, il figaccioneche non sono in rl, mi divertiva crearmi una realta' alternativa in cui gli unici deliri erano sapere dove andare a ballare col pupazzo la sera, fare questo o quel contest, litigare con tizio o con caio per questa o quellaCi passavo le ore...ricordo a ottobre x un mio problema , stavo pure 8 ore a giocarci, a farmi film, a litigare, a polemizzare a spiegare le mie ragioni.Poi il mesto dicembre, la sclerata, medicinale o non, l'ennesimo nuovo account...nuova gente da conoscere...coi pochi fidati e ancora i soliti vecchi e postumi deliri...entrate in gioco sempre meno frequenti...piu' x abitudine che x passione...infine la ragione...la presa di coscienza che perdevo tempo ...parlavo con persone che raramente avrebbero avuto da darmi chissa' che nella mia vita...la goccia ha fatto traboccare il vaso una richiesta sull'account facebook che avevo creato al pupazzetto nel delirio di onnipotenza...vuoi essere mio fratello...fratello di che??? che abbiamo parlato forse 4 volte...scrivi in una maniera tipo sms che solamente mi urta...fratello di che? ma quanti anni hai? io ne devo fare 38...ti pare che faccio il fratello a una che non so come mangia un pezzo di torta?? non lo ho mai fatto il fratello x la mia sorellastra e lo vengo a fare x te che sei una sconosciuta? ma riprenditi...E quindi il lento abbandono...guardare dallo status del sito di sl che ci sono sempre le solite persone che stanno sempre online....vivono li...io non avro' questa vita cosi piena...anzi...la mia vita e' fatta di pochi amici ma reali e presenti...ed oggi...con il senno riguadagnato...tra un balletto con una sconosciuta su sl che mi vuol chiamare fratello, e una birra con un amico compagno di banco, piu' che mai scelgo il secondo...anzi...pure la birra bevuta in casa coi gatti
Second Life
ho giocato tanto a questo gioco...almeno 1 anno o quasi...era diventato quasi una droga...mi collegavo, coi miei 200 account, maschili o femminili che fossero...avevo un mio giro, lo facevo x solitudine o per scazzoMi divertiva in second life fare il dj, il cartomante, il figaccioneche non sono in rl, mi divertiva crearmi una realta' alternativa in cui gli unici deliri erano sapere dove andare a ballare col pupazzo la sera, fare questo o quel contest, litigare con tizio o con caio per questa o quellaCi passavo le ore...ricordo a ottobre x un mio problema , stavo pure 8 ore a giocarci, a farmi film, a litigare, a polemizzare a spiegare le mie ragioni.Poi il mesto dicembre, la sclerata, medicinale o non, l'ennesimo nuovo account...nuova gente da conoscere...coi pochi fidati e ancora i soliti vecchi e postumi deliri...entrate in gioco sempre meno frequenti...piu' x abitudine che x passione...infine la ragione...la presa di coscienza che perdevo tempo ...parlavo con persone che raramente avrebbero avuto da darmi chissa' che nella mia vita...la goccia ha fatto traboccare il vaso una richiesta sull'account facebook che avevo creato al pupazzetto nel delirio di onnipotenza...vuoi essere mio fratello...fratello di che??? che abbiamo parlato forse 4 volte...scrivi in una maniera tipo sms che solamente mi urta...fratello di che? ma quanti anni hai? io ne devo fare 38...ti pare che faccio il fratello a una che non so come mangia un pezzo di torta?? non lo ho mai fatto il fratello x la mia sorellastra e lo vengo a fare x te che sei una sconosciuta? ma riprenditi...E quindi il lento abbandono...guardare dallo status del sito di sl che ci sono sempre le solite persone che stanno sempre online....vivono li...io non avro' questa vita cosi piena...anzi...la mia vita e' fatta di pochi amici ma reali e presenti...ed oggi...con il senno riguadagnato...tra un balletto con una sconosciuta su sl che mi vuol chiamare fratello, e una birra con un amico compagno di banco, piu' che mai scelgo il secondo...anzi...pure la birra bevuta in casa coi gatti