Il sognatore

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Verso altri sguardi.Verso altri nomi. Altre trasparenze.Impallidisco nel mio sapore.Impallidisco nell'odore. E sono ciò che è niente.O forse, tutto il niente.Maledetti occhi. Avrei voluto stringerli nelle mani.Premerli perchè non si aprissero.Invece la notte mi tradisce.Senza smentirsi la riconosco nella sua ombra.Ombra inferme. Monca di organi e arti.Sono gli ami in attesa.Quelli del soffito sull'uscio che limita l'io e l'essere me.Penzolano come altalene per consumare l'aria. E poi prendermi.