"E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo" - Genesi 1:30 Queste parole, riportate nella Genesi, sembrerebbero indicare che tutti gli animali prima del Diluvio erano erbivori. Tale convinzione era comune fra i Padri della Chiesa come si evince, ad esempio, da quanto scritto da Teofilo in Ad Autolico 2,26: "Quando l'uomo tornerà di nuovo alla sua natura senza peccare più, anche quelle belve faranno ritorno alla mitezza delle origini". Anche la nota in calce a Genesi 1:30 della famosa Bibbia di Gerusalemme descrive le condizioni pre-diluviane come: "Immagine di un'età dell'oro in cui uomini e animali vivono in pace, nutrendosi di piante...". I critici "inorridiscono" davanti ad una simile chiave di lettura affermando come sia scientificamente impossibile che gli attuali carnivori si nutrissero esclusivamente di vegetazione (erba, frutti, semi, radici, ecc..) e cercano di ridicolizzare quanto dichiarato nella Genesi accostando immagini di predatori quali il Tyrannosaurus Rex o lo squalo a immagini di erbivori e ruminanti. Queste critiche, molto spesso, rivelano una profonda ignoranza su quanto veramente insegnato nella Sacra Scrittura. Vogliamo così esaminare attentamente cosa dice il libro della Genesi, in particolare il versetto 29 e 30 del capitolo 1. 29 E Dio proseguì, dicendo: “Ecco, vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme che è sulla superficie dell’intera terra e ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme. Vi serva di cibo. 30 E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo”. E così si fece. Nel versetto 29, il Creatore sta parlando al primo uomo (cfr. vs. 2, e identifica due grandi gruppi che devono “servire da cibo”: “la vegetazione che fa seme” e “ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme”. Non è menzionata la possibilità di nutrirsi di carne di animali (la cui prima menzione è in Gen 9:3) se non dopo il Diluvio. Il versetto 30 parla della dieta delle altre creature. I pesci non sono menzionati, ma probabilmente si fa riferimento alle creature con cui l’uomo aveva immediato contatto: le “bestie selvagge” (lett. “i viventi”, o “gli animali”, Roth) terrestri, le “creature volatili” (che possono includere sia gli uccelli che gli insetti) e le “cose che si muovono” terrestri. Quest’ultima espressione, dal verbo ebraico ramas, che significa “strisciare, muoversi lentamente”, può includere i rettili. Si noti che ai gruppi di animali menzionati è dato come cibo la “verde vegetazione”. Quindi gli squali e tutti gli altri pesci non sono inclusi nell’elenco di animali di Gen 1:30 (che si riferisce ad animali terrestri). Inoltre nulla indica che la disposizione di Genesi 1:30 sia retroattiva ma, ovviamente, si riferisce ad animali noti e conosciuti da Adamo . Se il Tyrannosaurus Rex ed altri dinosauri carnivori si fossero estinti prima della comparsa dell'uomo, avrebbero tranquillamente potuto avere una dieta a base di carne senza che questo contrastasse con Genesi 1:30. I Carnivori L'ordine dei Carnivori è raggruppato in poco più di una decina di famiglie: -cani, volpi, lupi, sciacalli, iene, ecc.. - procioni, kinkajous, coatimundi, ecc.. - gatti, leoni, tigri, ecc.. - orsi, panda, ecc.. - manguste, genet - civette, gufi, rapaci in genere - moffette, donnole, tassi, lontre, ecc.. .... ... e altri animali appartenenti al mondo marino, come ad esempio gli squali, che non rientrano nella definizione di Genesi 1:30 e quindi il loro essere carnivori non contrasta con la Sacra Scrittura. Nonostante nessun biologo metta in dubbio che gli animali sopraelencati siano carnivori, è altrettanto indubbio che alcuni di questi si nutrono prevalentemente di frutta e vegetazione. E' il caso infatti dei kinkajous, dei coatimundi, di alcune civette. Lo stesso dicasi per il panda che, nonostante sia classificato come carnivoro predatore, in realtà si nutre quasi esclusivamente di bambù mentre per quel che riguarda gli orsi in genere, la loro dieta può comporsi per oltre il 95% di vegetazione. Ma che dire delle tigri o dei leoni? Davanti a questi animali potremmo pensare che i biologi evoluzionisti abbiano ragione nel dichiarare impossibile che questi si nutrano esclusivamente con una dieta vegetariana. Ovviamente si sbagliano. Vi riportiamo un articolo comparso su Creation Magazine. LA LEONESSA CHE NON VOLEVA MANGIARE CARNE
Post N° 145
"E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo" - Genesi 1:30 Queste parole, riportate nella Genesi, sembrerebbero indicare che tutti gli animali prima del Diluvio erano erbivori. Tale convinzione era comune fra i Padri della Chiesa come si evince, ad esempio, da quanto scritto da Teofilo in Ad Autolico 2,26: "Quando l'uomo tornerà di nuovo alla sua natura senza peccare più, anche quelle belve faranno ritorno alla mitezza delle origini". Anche la nota in calce a Genesi 1:30 della famosa Bibbia di Gerusalemme descrive le condizioni pre-diluviane come: "Immagine di un'età dell'oro in cui uomini e animali vivono in pace, nutrendosi di piante...". I critici "inorridiscono" davanti ad una simile chiave di lettura affermando come sia scientificamente impossibile che gli attuali carnivori si nutrissero esclusivamente di vegetazione (erba, frutti, semi, radici, ecc..) e cercano di ridicolizzare quanto dichiarato nella Genesi accostando immagini di predatori quali il Tyrannosaurus Rex o lo squalo a immagini di erbivori e ruminanti. Queste critiche, molto spesso, rivelano una profonda ignoranza su quanto veramente insegnato nella Sacra Scrittura. Vogliamo così esaminare attentamente cosa dice il libro della Genesi, in particolare il versetto 29 e 30 del capitolo 1. 29 E Dio proseguì, dicendo: “Ecco, vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme che è sulla superficie dell’intera terra e ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme. Vi serva di cibo. 30 E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo”. E così si fece. Nel versetto 29, il Creatore sta parlando al primo uomo (cfr. vs. 2, e identifica due grandi gruppi che devono “servire da cibo”: “la vegetazione che fa seme” e “ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme”. Non è menzionata la possibilità di nutrirsi di carne di animali (la cui prima menzione è in Gen 9:3) se non dopo il Diluvio. Il versetto 30 parla della dieta delle altre creature. I pesci non sono menzionati, ma probabilmente si fa riferimento alle creature con cui l’uomo aveva immediato contatto: le “bestie selvagge” (lett. “i viventi”, o “gli animali”, Roth) terrestri, le “creature volatili” (che possono includere sia gli uccelli che gli insetti) e le “cose che si muovono” terrestri. Quest’ultima espressione, dal verbo ebraico ramas, che significa “strisciare, muoversi lentamente”, può includere i rettili. Si noti che ai gruppi di animali menzionati è dato come cibo la “verde vegetazione”. Quindi gli squali e tutti gli altri pesci non sono inclusi nell’elenco di animali di Gen 1:30 (che si riferisce ad animali terrestri). Inoltre nulla indica che la disposizione di Genesi 1:30 sia retroattiva ma, ovviamente, si riferisce ad animali noti e conosciuti da Adamo . Se il Tyrannosaurus Rex ed altri dinosauri carnivori si fossero estinti prima della comparsa dell'uomo, avrebbero tranquillamente potuto avere una dieta a base di carne senza che questo contrastasse con Genesi 1:30. I Carnivori L'ordine dei Carnivori è raggruppato in poco più di una decina di famiglie: -cani, volpi, lupi, sciacalli, iene, ecc.. - procioni, kinkajous, coatimundi, ecc.. - gatti, leoni, tigri, ecc.. - orsi, panda, ecc.. - manguste, genet - civette, gufi, rapaci in genere - moffette, donnole, tassi, lontre, ecc.. .... ... e altri animali appartenenti al mondo marino, come ad esempio gli squali, che non rientrano nella definizione di Genesi 1:30 e quindi il loro essere carnivori non contrasta con la Sacra Scrittura. Nonostante nessun biologo metta in dubbio che gli animali sopraelencati siano carnivori, è altrettanto indubbio che alcuni di questi si nutrono prevalentemente di frutta e vegetazione. E' il caso infatti dei kinkajous, dei coatimundi, di alcune civette. Lo stesso dicasi per il panda che, nonostante sia classificato come carnivoro predatore, in realtà si nutre quasi esclusivamente di bambù mentre per quel che riguarda gli orsi in genere, la loro dieta può comporsi per oltre il 95% di vegetazione. Ma che dire delle tigri o dei leoni? Davanti a questi animali potremmo pensare che i biologi evoluzionisti abbiano ragione nel dichiarare impossibile che questi si nutrano esclusivamente con una dieta vegetariana. Ovviamente si sbagliano. Vi riportiamo un articolo comparso su Creation Magazine. LA LEONESSA CHE NON VOLEVA MANGIARE CARNE