La serotonina è un
neurotrasmettitore sintetizzato nei
neuroni serotoninergici nel
sistema nervoso centrale, e nelle nell'
apparato gastrointestinale dette
cellule enterocromaffini. In entrambi i casi viene sintetizzata a partire da un aminoacido chiamato triptofano e viene degradata attraverso l’azione di alcuni enzimi detti monoaminossidasi.La serotonina agisce su vari distretti dell’organismo con effetti assai diversi tra loro- Sul sistema nervoso centrale la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell'
umore, del
sonno, della temperatura corporea, della
sessualità e dell'
appetito. La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi come l'
emicrania, il
disturbo bipolare, la
depressione e l'
ansia. Inoltre bisogna dire che alcune droghe (quali le amfetamine e l'ecstasy in particolare) agiscono su questo neurotrasmettitore.- Sul tratto gastrointestinale la serotonina determina un aumento della motilità intestinale, e stimola la motilità dei fluidi. Inoltre provoca nausea e vomito poiché stimola i muscoli lisci e i nervi sensoriali nello stomaco. - Sui vasi sanguigni: provoca una costrizione (chiusura del vaso) e una aggregazione delle piastrineCome detto in precedenza la serotonina agisce regolando l’umore e altri comportamenti quali la sessualità,sonno, l’appetito etc..questo neurotrasmettitore quando non si trova più nella giusta concentrazione a livello del sistema nervoso centrale in particolare quando si abbassa la concentrazione di questo neurotrasemttitore si possono avere disturbi come emicrania,depressione ansia e disturbi bipolari.Una categoria farmacologia utilizzata per curare questi disturbi sono i cosiddetti farmaci SSRI che agiscono inibendo la ricaptazione della serotonina (infatti l’acronimo SSRI significa proprio Selective serotonin reuptake inhibitors) e quindi impedendone la normale eliminazione facendo in modo che la concentrazione di serotonina a livello del sistema nervoso resti comunque ai valori normali.Per essere efficace la somministrazione di questi farmaci deve essere di almeno 15-20 giorni e vengono usati e preferiti agli ansiolitici in quanto creano poca dipendenza.Tuttavia và sottolineato che ci sono anche numerosi gli effetti collaterali dovuti all'azione di questo tipo di farmaci, fra i quali maggiormente frequenti sono perdita dell'appetito,
nausea,
insonnia, tremori, disturbi della
sessualità ( quali ad es.
eiaculazione ritardata nell'uomo e nella donna riduzione della
libido o
anorgasmia.).Generalmente l'assunzione di questi farmaci, è fortemente sconsigliata in gravidanza e allattamento. Inviato dalla mia amica Jane06