Neuroni in disordine

SEGATO...... ED IN CASTIGO


Ieri è stata una giornata frenetica. E’ cominciata con la mia richiesta ai sensi della legge sua privacy e della 626 di ottenere questa maledetta risposta di inidoneità. Niente da fare anzi questa richiesta ha scatenato le ire del mio capo che mi voleva mandare a casa!! Io gli ho risposto: "vado, allora". Lui mi ha trattenuto, dicendomi che è quello che sarebbe successo da parte dell'ufficio del personale se avesse saputo della mia insistenza....Poi c’è stato l’incontro con il medico. E senza raccontarvi troppi dettagli sono stato poi convocato negli uffici direttivi e con parole molto secche e fredde il capo del personale mi ha detto "Lei è sospeso dal lavoro". Ma l'anzienda non dovrebbe in caso di inidoneità sistemare il lavorarore in qualche modo? Si sono susseguti tutta una serie di lettere e telegrammi tra azienda ed organizzazioni sindacali, questi ultimi assistiti da un ottimo avvocato. Ma non vi sono ancora risultati concreti. La nostra posizione è che io sono perfettamente in grado di lavorare, e semmai vi fosse qualche problema ciò sarebbe da addebbitare al clima di questi anni che si è venuto a creare (e non è stato impedito) intorno alla mia persona. E che devo quindi essere riammesso essendo la sospensione illeggittima ed arbitraria. Ci sono andati giù pesanti ... ma alla fine le cose stanno così dal nostro punto di vista. Ecco perchè il capo del personale era così arrabbiato con me per aver attivato sindacati e l'avvocato. Ma cosa avrei dovuto fare: accettare la sospensione del lavoro senza difendermi....