Neuroni in disordine

Dalla psicoterapeuta


Ieri sono andato all'appuntamento. Per tutta la settimana avevo intenzione di disdire. Devo dire che ieri ero un pò più sereno rispetto alla settimana precedente. Me ne ha chiesto i motivi ma io non sono riuscito a trovarli… non è successo niente di nuovo né sul lavoro né il famiglia. Saranno oscillazioni di umore fisiologiche, tipiche della malattia. Lei continua ad insistere a far luce bene sul rapporto con mia moglie. Le ho spiegato di essere un pò geloso del rapporto simbiotico che lei ha con il bambino, a cui però mi sono abituato da tempo e a cui quasi non bado più... E poi voglio bene loro così tanto che non oso minimamente frappormi tra loro. Con il tempo verrà pian piano meno, ci sarà prima o poi un progressivo distacco tra mamma e figlio …. si spera.Abbiamo anche parlato della depressione come rabbia repressa. Della interpretazione di mia moglie che si tratti della rabbia che io provavo per la situazione lavorativa pregressa, a cui non potevo reagire in alcun modo sentendomi quindi impotente e frustrato. Sicuramente, penso io. Ma semplicemente potrebbe essere rabbia contro tutto ciò che è stato fatto contro di me dai vari capi, capetti e colleghi….  E comunque ci sono riuscito a reagire: mi sono dimesso, ho cambiato lavoro e adesso farò loro causa, e molto duramente. Ma la vicenda ha provocato ferite laceranti, dolorose, vaste, profonde.E le ferite non guariscono subito, ma vanno curate, fatte rimarginare, e comunque  lasciano un segno, una cicatrice. E’ questo percorso che si dovrà fare per “guarire”, se si potrà guarire … perché il sospetto che mi viene è che non guarirò mai più, ma che potrò migliorare e che dovrò imparare a convivere con questo stato psicologico.La terapia è bene non interromperla, né i farmaci né gli incontri. Ma io sono molto stanco e non mi va più di continuare a cibarmi di queste maledette medicine....