Neuroni in disordine

... devono morire tutti ….


18 Settembre. Lucerna San Giovanni, provincia di Torino. C’è un uomo che si chiama MG, è alla soglia dei 50 anni, ed è una persona gentile, cordiale, e religiosa. Lavora come direttore alle poste. Ha una famiglia, una bella famiglia. Purtroppo soffre di depressione da molto tempo, da cui non riesce a venirne fuori.A metà mattinata si reca alla scuola della figlia e chiede con una scusa agli insegnanti di far uscire la bambina. La porta nei boschi che erano soliti frequentare. Ha con sé una pistola. Ha brutte intenzioni quest’uomo. Ha un piano molto brutto da mettere in atto. Con un colpo di pistola uccide sua figlioletta di soli otto anni. Prende il suo corpo e lo nasconde nel bagagliaio della propria auto. Poi entra in casa e convince la moglie a salire in auto con lui. Tenta nello stesso modo di uccidere anche lei, sua moglie. Ma non ci riesce, e la ferisce in modo grave. Poi prende l’arma, la rivolge contro se stesso e si spara. E’ ora ricoverato in ospedale, in coma, piantonato dalla polizia.Pare che ad aver innescato il gesto folle di quello che era per tutti una bravissima persona, molto gentile ed educata, sia stata la depressione di cui l’uomo soffriva da tempo. Pare, perché la polizia sta ancora indagando su quanto è successo.Voleva forse farla finita? come purtroppo succede a volte a chi è vittima del cosiddetto male oscuro. Forse. In genere però il gesto violento è rivolto solo contro se stessi. Lui, forse, voleva portare con sé l’intera famiglia? Sono queste le motivazioni che hanno portato quest’uomo a compiere il terribile gesto? Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi. Mere ipotesi.Certo che molto spesso le pagine dei giornali riportano questo genere di episodi di omicidio/suicidio in ambito familiare. E molto spesso è la depressione ad essere tirata in causa. La depressione e il forte stress sembrano essere una delle cause principali degli omicidi che avvengono in famiglia. Molto spesso succede in concomitanza con periodi di ferie, Natale e vacanze estive. E’ come se, sostengono gli studiosi, prima di andare in ferie un bilancio esistenziale negativo (spesso esasperato dal modo con cui il depresso vede le cose) e l’accumulo di stress facciano esplodere la follia omicida.Sono però necessarie altre componenti psicologiche per portare il depresso al ragionamento: se devo morire io allora devono morire tutti….