Alla fine

Il gattopardo - Giuseppe Tomasi di Lampedusa - Ed. Feltrinelli


Siamo in Sicilia, all'epoca del tramonto borbonico. E' di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Accentrato quasi interamente intorno a un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina, lirico e critico insieme, il romanzo nulla concede all'intreccio e al romanzesco tanto cari a tutta la narrativa europea dell'Ottocento.L'immagine della Sicilia che invece ci offre è una immagine viva, animata da uno spirito alacre e modernissimo, ampiamente consapevole della problematica storica, politica e letteraria contemporanea.Come ho spesso detto amo molto la Sicilia e questo sentimento mi ha indotta a leggere un romanzo considerato "un capolavoro classico". Premetto che non ho neppure mai visto il film, sempre frenata dal timore fosse il solito polpettone alla via con vento, di conseguenza non sono neppure mai stata tentata di leggere il libro... ed ancora una volta mi sono sbagliata. Voi che ormai avete imparato un po' a conoscermi vi state rendendo conto di quante cantonate prendo quotidianamente! Alle volte sono davvero superficiale. Un pomeriggio, in auto, mentre accompagnavo mio figlio a karate ascoltavo su radio3 rai Fahrenheit un programma che parla di libri, autori, musica... sono rimasta attratta dal commento che veniva fatto di un racconto di Tomasi di Lampedusa e mi è venuta la curiosità di leggere il suo romanzo più noto. Uno stralcio di vita della Sicilia dell'ottocento visto con gli occhi di un nobile principe "sul viale del tramonto". Mi hanno colpita le immagini di Donnafugata, a me più nota come etichetta di vini che come possedimento terriero legato al romanzo, così come ho rivisto con gli occhi della mente le chiese ed i conventi di Palermo, visitati pochi mesi fa. Mi è piaciuto particolarmente e mi hanno affascinata tutti i personaggi in particolar modo il Principe Salina e sua figlia Concetta, mi ha ancora una volta affascinata la Sicilia con tutte le sue contraddizioni ma con il suo incredibile coraggio di andare avanti seppur lentamente e cercando di mediare l'avvento del "nuovo" con le proprie radicate tradizioni.