Alla luce di Dio

mail di meditazione


Le folle portavano a Gesù i loro malati perché "da lui usciva una forza che sanava tutti" (Lc 6,19). Erano in molti a sperare di poter toccare almeno l'orlo della sua veste per essere liberati da malattie e infermità. "Quanti lo toccavano infatti guarivano".'Toccare': per ben 30 volte nei vangeli sinottici è utilizzato questo verbo nei racconti di guarigione. Ed è un gesto quasi all'insegna della reciprocità: se spesso infatti è Gesù che tocca i malati, talvolta sono loro che gli si gettano addosso per toccarlo, quasi a volerne carpire la guarigione. E' vero che tutti vengono sanati, ma il vangelo ci rende avvertiti anche della sciagurata eventualità che il nostro toccare Gesù non ci salvi veramente perché è solo un gesto esteriore. L'evangelista Marco infatti annota che una folla 'si stringeva attorno' a Gesù, ma soltanto l'emorroissa, per l'audacia della sua fede, ottiene di essere guarita.Per dono, anche a noi è dato di 'toccare' Gesù e di essere toccati da Lui: nella Sua Parola, nel Suo silenzio Eucaristico, nella bellezza del cosmo e nella gratuità dell'amore, offerto e ricevuto. Quando allora questo gesto si svuota? Quando ad esso non corrisponde la luminosità di una fede solare. Ed è così ogni qualvolta non ci lasciamo interpellare nel profondo dalla Parola e il Sole eucaristico non ci raggiunge più, né ci riscalda il cuore l'amore per gli altri e lo sguardo stupito sul cosmo. Tu mi hai chiamato, Signore, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.La voce di un poetaGesù che ha un corpo, che è un semita, e che ragiona e che pensa col corpo, non è una testa collocata su un tripode..., è un uomo che vive in tutta la sua pienezza, la sua vita di uomo. E quindi dice: basta con le vostre professioni di fede, se avete fede dimostratemelo. Fatemelo vedere. E chi ha fede è mio amico.David Maria Turoldo   Alessandria d’Egitto, † 249 ca. Patronato: Dentisti, Malattie dei denti Emblema: Giglio, Palma, Pinze