Alla luce di Dio

meditazione del giorno


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».Parola del Signore Come vivere questa Parola?Gesù manda i discepoli "a due a due" quasi per dire che non possiamo portare la sua Parola da soli. Nella sua divina sapienza, Gesù ha formato una comunità intorno a se: un gruppo di persone che lo accompagnavano nella sua missione. Con questo, Gesù ci fa capire che l'apostolato e' un'esperienza comunitaria, che siamo chiamati a proclamare il Vangelo insieme. Gesù stesso ci ha detto: "In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio ve la concederà. Perché dove sono due o tre riunite nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt. 18,19-20).Sostenuta dalla comunità rende più facile la fedeltà a Gesù perché siamo aiutati dai fratelli e dalle sorelle che pregano con noi, che condividono gli impegni spirituali insieme, che c'incoraggiano, che ci danno buon esempio e che, comunque, sono una sfida perché ci teniamo sulla via retta. Quando svolgiamo un ministero insieme, la gente più facilmente riconosce che proclamiamo Gesù nel nome di Gesù che ci ha inviato, che e' davvero Gesù stesso che guarisce, che dice parole di luce e di verità. Noi formiamo il Corpo Mistico di Gesù e proclamiamo la sua Parola come tale. Non possiamo prescindere da questo se vogliamo essere veri discepoli. E' il Signore che ci lega insieme nell'amore e si rivela a noi mentre camminiamo insieme.Signore, nella tua grande sapienza, hai voluto svolgere la tua missione in compagnia dei tuoi discepoli. Aiutami ad apprezzare la mia appartenenza ad una comunità di fede che mi sostiene e mi manda a proclamarti. La voce di un grande Biblista e autore spiritualeSignore, fa' che noi possiamo conoscere la grandezza della speranza alla quale ci chiami mediante la vita, il servizio, il ministero in questo corpo comunitario che e' tuo e che diffonde il tuo splendore nel tempo, nell'attesa della pienezza della gloria.Carlo Maria Martini Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux) Vergine e dottore della Chiesa Alençon (Francia), 2 gennaio 1873 - Lisieux, 1° ottobre 1897 Sensibilissima e precoce, fin da bambina decise di dedicarsi a Dio. Entrò nel Carmelo di Lisieux e nel solco della tradizione carmelitana scoprì la sua piccola via dell'infanzia spirituale, ispirata alla semplicità e all'umile confidenza nell'amore misericordioso del Padre. Puosta dalla vocazione contemplativa nel cuore della Chiesa, si aprì all'ideale missionario, offrendo a Dio le sue giornate fatte di fedeltà e di silenziosa e gioiosa offerta per gli apostolo del Vangelo. I suoi pensieri, raccolti sotto il titolo Storia di un'anima, sono la cronaca quotidiana del suo cammino di identificazione con l'Amore. Con San Francesco Saverio è patrona delle missioni. (Mess. Rom.) Patronato: Missionari, Francia