Alla luce di Dio

Da Nunzia


Una tersa e ventilata mattina di marzo,un bambino aiutato dal nonno,fece innalzare nel cielo un magnifico aquilone.Portato dal vento,l'aquilone saliva e saliva sempre più in alto,finchè divenne un puntolino.Il filo si srotolava e seguiva l'aquilone verso l'alto ma il nonno aveva legato saldamente l'estremità del filo al polso del bambino.Lassù,nell'azzurro,l'aquilone dondolava tranquillo e sicuro,seguendo le correnti.Due grassi piccioni chiacchieroni,che volavano pigramente,affiancarono l'aquilone e cominciarono a fare commenti sui suoi colori."SEI VESTITO PROPRIO IN GHINGHERI,AMICO!"disse uno."DAI VIENI CON NOI,FACCIAMO UNA GARA DI RESISTENZA?"disse l'altro."NON POSSO"disse l'aquilone."PERCHE'?" "SONO LEGATO AL MIO PADRONCINO,LAGGIU'SULLA TERRA!"I due piccioni guardarono giù"IO NON VEDO NESSUNO"disse uno dei due colombi."Neppure io lo vedo"rispose l'aquilone "ma sono sicuro che 'c'è perchè ogni tanto sento uno strattone al filo"(BRUNO FERRERO)