Alla luce di Dio

preghiamo


In questi giorni non ho potuto pubblicare e condividere con voi la spiegazione  del vangelo del giorno ma sono stata impegnata spero mi perdoniate
. Avrete tutti sentito della povera Yara, la cattiveria umana aumenta ogni giorno ed è per questo che dobbiamo pregare, affinchè la nostra Madonnina illumini il cuore e la mente di tutta questa gente così cattiva e accecata dal male. Preghiamo perchè dalla loro mente vadano via i pensieri malvagi che li fanno agire in questo modo e che il loro cuore si riempia di amore. Non sono i soldi e il potere a rendere felice l'uomo ma l'amore, quello capace di morire per difenderlo, quello che da gioia agli altri... Non c'è gioia più bella di quella del vedere un sorriso nel volto di chi ci sta vicino, che sia un amico, un parente o un seplice sconosciuto,sconfiggiamo il male e il dolore con l'amore. Martedì 1° marzo: Mc 10,28-31Una comunità che si interroga sulla propria sorte: in cosa consiste il piacere di seguire Gesù. Il quesito è ancora attuale. Pietro fa ancora una volta da portavoce della comunità. La sequela non è solo difficile e foriera di sacrifici. Realizza l’aspirazione di ogni uomo a ritrovare se stesso, come l’evangelista aveva già detto raccontando il fascino della sua esperienza personale con Gesù che «nel rapporto personale, ai suoi svela il senso di ogni cosa» (Mc 4,34). Vale la pena essere dei suoi. La separazione dai parenti forse richiama l’incomprensione della famiglia ogni volta che un giovane palesa la sua voglia di far sul serio nella sequela del Cristo. Il centuplo sono i frutti della condivisione con gli altri membri della comunità cristiana, ma anche la libertà dalle cose, di chi non ha niente di suo ma possiede ogni cosa, come Francesco d’- Assisi e quanti provano ancor oggi a fare altrettanto. Persecuzioni e incomprensioni sono i sassi d’inciampo della vita presente, non gli dare troppo peso: poi ci sarà la vita che non finisce. La pace è il frutto piùprelibato dell’albero della vita. «nel rapporto personale, ai suoi svela il senso di ogni cosa» (Mc 4,34). Vale la pena essere dei suoi. La separazione dai parenti forse richiama l’incomprensione della famiglia ogni volta che un giovane palesa la sua voglia di far sul serio nella sequela del Cristo. Il centuplo sono i frutti della condivisione con gli altri membri della comunità cristiana, ma anche la libertà dalle cose, di chi non ha niente di suo ma possiede ogni cosa, come Francesco d’- Assisi e quanti provano ancor oggi a fare altrettanto. Persecuzioni e incomprensioni sono i sassi d’inciampo della vita presente, non gli dare troppo peso: poi ci sarà la vita che non finisce. La pace è il frutto piùprelibato dell’albero della vita.«nel rapporto personale, ai suoi svela il senso di ogni cosa» (Mc 4,34). Vale la pena essere dei suoi. La separazione dai parenti forse richiama l’incomprensione della famiglia ogni volta che un giovane palesa la sua voglia di far sul serio nella sequela del Cristo. Il centuplo sono i frutti della condivisione con gli altri membri della comunità cristiana, ma anche la libertà dalle cose, di chi non ha niente di suo ma possiede ogni cosa, come Francesco d’- Assisi e quanti provano ancor oggi a fare altrettanto. Persecuzioni e incomprensioni sono i sassi d’inciampo della vita presente, non gli dare troppo peso: poi ci sarà la vita che non finisce. La pace è il frutto piùprelibato dell’albero della vita.