Allegrallegria

Pigs on the windows...la fattoria degli animali di Apple!

Ci dispiace, Microsoft. A nome della Silicon Valley, ti chiediamo scusa. Ti abbiamo maledetta e derisa, ti abbiamo chiamata "L'impero del male". E certo, avevamo le nostre ragioni, per essere arrabbiati con te. Durante l'alba dell'era PC, il sistema operativo Windows ti ha fatta diventare la piu' potente compagnia di hi-tech, e questo ti ha dato alla testa. I tuoi detrattori dicono che hai intimorito i costruttori di PC, che hai schiacciato Netscape e che hai provato a trasformare il web in un'estensione della piattaforma Windows. E ora scopriamo che la nostra beneamata Apple, probabilmente, si sarebbe comportata nello stesso modo. Basta guardare al modo in cui si sta comportando oggi, avendo a disposizione solo una frazione del potere che tu avevi allora. Si stima che la quota di Apple iTunes, nel mercato del download musicale, ammonti all'87%; una testa di ponte che essa sta usando per espandere la sua influenza paraticamente nello stesso modo in cui tu usasti Windows per espandere la tua. E cosa ha fatto Apple di questa posizione dominante? Non ha permesso ad altri media players sincronizzarsi con iTunes. Ha tentato di costringere Hollywood a fare un accordo capestro in proprio favore, per la vendita in esclusiva di contenuti attraverso iTunes. Ha controllato strettamente l'ecosistema iPhone , insistendo perche' solo il suo iTunes app store fosse l'unica via attraverso la quale passare l'intera, massiccia, distribuzione del software. E ora, con l'episodio Google Voice, vediamo Apple bloccare il software di ineccepibile qualita' che pero' compete con le sue idee. Quando tu hai tentato questo genere di cose, Microsoft, noi ti abbiamo chiamata "prepotente" e ci siamo rivolti all'autorita' federale. Ora che Apple sta facendo lo stesso, la chiameremo... beh, non siamo sicuri di come chiamarla. La cosa che disturba di piu', riguardo il pasticcio "Google Voice", e' il fatto che Apple ha orwellianamente negato di aver rigettato l'applicazione. Apple lo ha fatto eccome. Google l'ha sottoposta al vaglio e ha atteso diverse settimane, prima di ricevere il rifiuto. A questo punto, nelle more del diniego, Google sta approntando una versione web-based che certo non funzionera' in modo altrettanto "liscio". Ovviamente Apple potrebbe sempre mutare la propria decisione ed accettare l'applicazione, ma questo non cambiera'  il "no" iniziale. (Nota per Apple: Time Machine rappresenta un'impressionante funzionalita' di Mac OS X, ma non e' possibile usarla per riscrivere la storia contemporanea). Percio', Microsoft, mi scuso per averti trattata cosi' male. I tuoi peccati non erano i soli, dopotutto. Si, hai preso in giro la gente. Hai calpestato svariate idee. Ma adesso possiamo vedere chiaramente la verita': noi abbiamo vissuto la versione alla Silicon Valley della orwelliana "Fattoria degli Animali". Come "Napoleone il maiale" nel libro, Apple ci ha promesso una meravigliosa tecnologia che ci avrebbe resi liberi di esprimerci e innovarci. Ed e' vero: la tecnologia di Apple e' splendida. Ma nel momento in cui Apple acquista maggior potere, accade una cosa strana, nella fattoria. L'innovazione e la libera espressione sulla piattaforma iPhone cominciano a soffrire, e proprio quando Apple piu' insiste sul fatto che le restrizioni sono "per il nostro bene". Sebbene, puntando lo sguardo ai titani del panorama della tecnologia, e' davvero difficile distinguere quali siano gli umani e quali i maiali."