Gli Allegri Beduini

Un caro amico...


Ieri ho ricevuto la mail di un mio caro amico che da gennaio lavorerà in Germania. Riferendosi all'episodio capitato al nostro premier scrive questo:Mi dispiace per l'uomo, rido per il personaggio e mi preoccupo per il clima arroventato in Italia, non si può continuare ad ignorare che gli invalidi vivono con 250 euro al mese e un affitto a Milano ne costa 1000 per un monolocale in periferia, i precari prendono 800 euro al mese (il mese che lavorano, se sono bravi e fortunati), la sanità fa sempre più schifo come i trasporti pubblici ed i politici vivono di puttane, transessuali, cocaina e festicciole di lusso... spalleggiati da una chiesa che ingoia tutto purché ci sia almeno un po' di repressione contro i froci dimmerda (negro dimmerda non si può dire, è reato, frocio sì, anzi, fa macho latino), le coppie di fatto, atei, donne che vogliono abortire... il tutto condito da un inguaribile, delirante ottimismo e un ipocrita familiarismo... Non ci scordiamo che 6 anni fa Anna Lindh, Ministro degli Esteri svedese, veniva accoltellata e uccisa mentre faceva la spesa in un paese tranquillo come la Svezia. Quindi, tutto sommato, al nostro premier è andata di lusso.In realtà stiamo tirando la corda e le tensioni sociali stanno cominciando a diffondersi in modo preoccupante. Negli ultimi mesi molte manifestazioni sono sfociate in episodi di violenza. Riusciamo a reggerci solo perché da noi la famiglia è l'unico ammortizzatore sociale ma una volta prosciugate le casse dei nostri genitori e parenti ci troveremo soli in uno stato che ormai non tutela più i suoi cittadini.La politica italiana ha la capacità perversa di indurre al qualunquismo anche persone impegnate politicamente. Quello del folle è un gesto assolutamente lontano dalla realtà. Berlusconi non è stato ferito, è stato ferito un sistema tranquillizzante che ha reso tutti "comfortable numb". Non provo pietà per Berlusconi e non avrei provato pietà se al posto suo ci fosse stato Bersani.La realtà che mi ferisce quotidianamente è sapere di tutte quelle persone che non riescono ad andare avanti e che accettano di essere pagate una miseria pur svolgendo lavori nobili. Quelle persone che hanno esaurito il sostegno familiare e cominciano a sudare freddo alla fine del mese. Sono queste le pietre che ogni giorno dovrebbero colpire il volto del nostro premier e non solo. Ma sarebbero pietre invisibili che non sfigurano il volto e che lascerebbero il suo sorriso intatto e indefesso.