Allegria

Agosto ottomano


...l'ennesimo viaggio volgeva al termine... Un altro successo che C. Sperava portasse a risultati concreti.. Ogni volta lo sorprendeva il loro senso di rispetto e fratellanza:sempre si rivolgevano l'un l'altro chiamandosi kardesh,fratello. Ma quello che maggiormente lo stupiva era l'affetto che gli dimostravano: tutti,uomini e donne lo definivano amichevole,adorabile,Güzel !. In patria era diverso, incontrava più difficoltà nel relazionarsi.. Mancava oramai davvero poco, l'indomani a quell'ora sarebbe stato a casa.. C'erano diverse cose da fare al rientro eppure..eppure non tornava mai volentieri, soprattutto da un anno a questa parte..aveva quasi più amici altrove oramai e le condizioni per ampliare la sua cerchia di conoscenti erano pressocche' inesistenti..     Il traghetto stava per attraccare, lo chiamarono distogliendolo dai pensieri in cui era sprofondato..il calore del tramonto unito alla brezza marina lo avevano rinfrancato...l'auto parti' ed il panorama rapidamente cambio' volto, manifestando ora visioni tipicamente mediterranee...si sentiva rinfrancato,il resto lo fecero i suoi pensieri, sempre rapidi, sempre nuovi sempre molteplici....ahime', fin da bambino era abituato a far funzionare troppo il cervello ma sempre piu' spesso domandava a se stesso se poi cio' fosse un bene...: "che si mangia per cena ?"....." Erkan ti portera' in un  ristorante con panoramica..."...Güzel,Çok Güzel !.