Moleskine in tasca

Di sella e di canneto


Nella quiete di zoccoli al prato dove lente si flettono cannee cose, mi ha sorpreso il tuo sguardo mentre intrecciavo crini e solitudini.Con le mani sugli occhifra il tuo rigore e i tuoi altariil mio passo brado ha confuso certezze e rovesciato calici.Pazzi di noi abbiamo riso e amato la notte intera tutte le notti e i pomeriggi e i giorni.Ma nell'inverno delle folaghee della nebbia che uccidetu mi attraversi arresae mi percorri di solitudini nuove.E io per restarti dentroscrivo versi di sella e di canneto e nel mio largo morire la tua assenza, assoluta d'amore, mi avvero.