Allumiere Libera

Poesia.

Battilocchio Agustarello
vicesindaco monello
si prepara ad altre imprese
per il bene del Paese.

Dei suoi fasti c'è memoria
che rimane nella storia
fin da quando eletto sale
al consiglio comunale.

La promessa è di battaglia
ma fa il salto della quaglia,
esce dall'opposizione
per raggiungere le poltrone.

Dipendente assunto invano
nell'illustre ente montano
svolge a pieno il suo lavoro
con il massimo decoro.

C'è conflitto d'interessi?
Non facciamoli processi!
Buon esempio viene dato
nel suo posto da impiegato.

La mattina a una cert'ora
firma si, ma non lavora
scende tosto nel comune
a operar le sue fortune.

Profittando della fede
della gente che ancor crede,
fa contenti i dipendenti
soprattutto se parenti.

Assessore scriteriato
da qualcuno pilotato
arrichisce il possessore
quel dello Spizzicatore

e per farla ancor più bella
inserisce anche Rotella.
Il Comune non ci perde?
Gli rimane solo il verde!

Chi controlla in Allumiere
tante aziende forestiere
che accantonano le imprese
che appartengono al Paese?

Strane ditte e imprenditori
per l'arredo e i lavori,
ma l'importo fatturato
contraddice il risultato.

Non ci sono deodoranti
sono odori nauseanti:
con le fognature nuove
c'è gran puzza se non piove.

Siam felici, siam contenti
son lavori intelligenti,
sono fatti, non cavilli
siamo pieni di birilli.

Con gli scambi culturali
e le visite ufficiali
ricco è il calendario
ma l'aggravio è per l'erario.

Quanto ai posti di lavoro
sono assunti i figli loro
alla faccia delle attese
di chi vive nel Paese.

Dell'impegno elettorale
ritirarsi non è male;
ma nemmeno se lo sogna
chè gli manca la vergogna.

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