VerdeOro al Tramonto

mattino in rosa


Con gli occhi gravidi di sonno mi sono avviata lentamente a compiere il rito del caffè, fendendo a tentoni un mattino ancora buio. Passo dopo passo, quattro in tutto, guidata dal ticchettio del grande orologio della cucina.  Quando,  da sotto le palpebre abbassate, è  filtrata una luce dall’improbabile lunghezza d’onda. Ho aperto gli occhi, burlati da un sortilegio .. per precipitare nell’infinito stupore di chi ancora ammutolisce ad ogni mistero semplice, in un antro magico dai riflessi incendiati.“Ogni cosa è illuminata”, un meraviglioso gioco di sponde mi poneva al centro di una nube dai colori caldi. Sono andata alla finestra e poi a cercare qualcosa per immortalare quell’attimo, che in modo infantile volevo tenere tutto per me.. Ma gli inganni delle rifrazioni e degli strumenti non rendono che un misero tributo ..Omero la chiamava Ῥοδοδάκτυλος Ἠώς ,  l’Aurora dalle rosee dita.Ma a me è sembrato di avere sul naso i meravigliosi occhiali dell'Ottimismo.