VerdeOro al Tramonto

a caccia di sogni


"Se sei soltanto mio" domandò Itamar "che cosa succede se non ti sogno più?""In questo caso non esisterò più" rispose mestamente il folletto."Proprio più da nessuna parte?""Da nessuna parte. Solo quando tu sei così gentile da sognarmi posso esistere un po'. Ma soltanto finchè il tuo sogno non svanisce. Grazie davvero" .."Allora è per questo che mi segui ovunque, in sogno?""Perchè ho paura che mi dimentichi, ecco" disse sottovoce il folletto...Da qualche tempo divoro libri, come se cercassi consolazione nelle parole scritte, nei silenzi che parlano per immagini ai sentimenti. Un guscio nel quale mi rinchiudo per non lasciare briglia sciolta ad altri pensieri che si impennano gravi e grevi.. che posso riempire con quello che voglio, con quello che leggo e sentirmi così al sicuro."perchè ho paura che mi dimentichi, ecco.."  (a volte quel sottovoce resta attaccato alle labbra, sovrastato dal rumore del fiato. E' così difficile parlare delle nostre paure, denudarsi mostrando quell'indesiderata fragilità che ci fa compiere passi falsi o arroccare su rigide cautele. A volte  è difficile anche solo parlare ... e non so perchè mi torna in mente la volpe del piccolo principe che voleva essere addomesticata ..)Ho smesso di leggere e i pensieri rimbalzano secondo traiettorie caotiche e irrituali.