Mirrors and thoughts

Post N° 365


"Il sogno più bello è la vita"
Ho smesso di sognare nella notte e iniziato a realizzare quello che volevo e che avevo sempre desiderato. Mai senza paure perché quelle ci ricordano quanto ci teniamo stretti i nostri sogni e quanto resistiamo perché non volino mai lontani dai nostri cuori. Mai con incertezze perché quando i nostri desideri sono grandi non ci permettono di dubitarne. Crederci è fondamentale. Stringersi nello stomaco indispensabile. Quel che resta è sempre l'Amore. L'Amore che da quasi anno mi ha cambiato la vita, mi ha afferrata per un braccio e portato a mezz'aria perché il pavimento mi stava stretto e il cielo non è tattibile. Mi ha sorriso dall'inizio e con lui ho cominciato da Tutto. E tutto è quello che mi ha dato. Una casa nostra a Roma, dove piano piano le pareti si riempiono di librerie piene dei nostri dvd e dei nostri libri sul cinema. Dove i pavimenti si restringono per tutti i mobili che abbiamo scelto e comprato insieme, che abbiamo legato sul portabagagli della macchina e montato fino a tarda notte. Dove ci sono tutte le locandine che aspettano di essere incorniciate e messe al posto giusto. Dove abbiamo trasformato un ripostiglio in uno studio in cui la scrivania occupa la metà dello spazio, ma io la volevo a tutti i costi. Dove la cucina è più grande di quanto avevamo immaginato e ogni volta che ci diciamo buon appetito mentre Marilyn ci sorride non ci sembra vero. Dove la lavatrice è meglio non metterla in funzione di sera tant'è rumorosa, però ha una magica fuzione antipiega che non stropiccia troppo le maglie che ancora non stiriamo perché dobbiamo comprare il ferro e ha un libretto delle istruzioniche conviene non seguire se non si vogliono ritrovare tutti gli asciugamani di un opaco colore giallo paglia. Dove dormiamo abbracciati tutte le notti e ringraziamo ogni sera di essere lì, uno accanto all'altra. Dove siamo arrivati dopo aver cercato e dopo aver sopportato coinquilini che erano poco co e troppo inquilini. Dove speravamo di arrivare mentre cercavo il lavoro che adesso mi permette di continuare gli studi. Dove il primo giorno qualcuno mi ha telefonato mentre portavo un mobile e mi ha detto che il mio saggio era andato abbastanza bene ed era stato usato conme introduzione del libro e io non sapevo se essere scontenta per la prima parte o felice per la seconda, ma tanto il bicchiere io lo tengo sempre pieno. E lo è perché ho chi mi versa sempre da bere quando rischia di svuotarsi. Lo è perché permetterò sempre a chi mi ha reso felice di continuare a farlo. Perché c'-è l' Amore.