...ci sono giorni che i miei neuroni scioperano autonomamente e prendono l'iniziativa di rannicchiare i buoni propositi e le necessità lampanti sotto un cumulo di mine vaganti, di fissazioni che s'avvolgono intorno al solito nastro dei chissà. in questi giorni la decisione di concretizzare qualunque sforzo si fa vana e la distrazione diventa imperativo trainante. nascono i flash degli incubi notturni. si aprono e si chiudono le finestre dell'anima più nere. ogni volta che torno a casa, porto via qualche pezzetto perché spero che possa colmare il vuoto della distanza: spesso sono cose inutili, che già so che non utilizzerò, altre volte sono cose che prendo per il gusto di pensarli non miei. eppure quando li guardo, la mancanza di chi li ha posseduti non m'allevia. perché chi li ha posseduti non è qui vicino a me. perché quando le dico che mi mancava parlare con lei, lei mi risponde che le manca avermi lì. e io sono lì. sempre. perché voglio esserci. perché la distanza mi è davvero insopportabile. ci sono giorni...
Daniele Powter - Love you (lately)
