Mirrors and thoughts

Post N° 412


Di ritorno: vero e falsoIl rientro dalle vacanze non è stato come me l'aspettavo, ma il ricordo così bello della prime trascorse insieme ad A. è tale che non può permettere a niente e a nessuno di rovinarmele. Bruges è stata una delle città più belle che abbia mai visitato, un bon bon dolce e soffice, con quei suoi paesaggi che incantano, con quei suoi abitanti sempre così gentili. Spero di ritornarci d'inverno perché con la neve dev'essere uno spettacolo. Certe volte guardi un film e pensi che quello che vedi non possa essere vero. E invece ci sono posti che ti rubano il cuore quando ci vai e vorrebbero trattenerti lì. Purtroppo bisognava pur ritornare al lavoro, fortuna che torno anche allo studio, ai giornali e alla nostra casetta. L'amarezza mi lascia un po' triste in questi giorni. Capire che le persone a cui volevi bene ci mettono veramente un istante a deluderti e a mandare in mille pezzi quella che sembrava una ballerina di cristalli è dura. E la durezza di solito è quella che sa insegnarmi e mi cambia. Vorrei che fossero le cose belle a cambiarmi, ma la cattiveria è molto più incisiva. E forse è così perché arriva sempre alle spalle. Menomale che sto imparando a guardare sempre più avanti e sempre meno indietro. Laddove sicuramente c'è molto più spazio per gli abbracci veri e i sorrisi sentiti. Nel cuore.