Mirrors and thoughts

Io non sono un'italiana


Ora io mi chiedo: ma stiamo scherzando o facciamo sul serio?Nella capitale, anzi alla sua periferia, che è tutt'altro dire, il numero dei crimini aumenta, i provvedimenti razziali, come le lontane leggi degli anni '40, crescono a dismisura e il governo cosa fa? Rinchiude i Rom, accusati e non condannati (perché la Costituzione italiana, malgrado parecchi recenti tentativi di sovversioni politiche, è ancora vigente con tutta la sua chiara democraticità), nei loro campi, che qualcuno si prende la licenza letteraria di definire "villaggi", s'inventa dei sistemi di gestione fatti di tessere di riconoscimento e di coprifuoco? Coprifuoco, vi rendete conto?  Leggete qua:ROMA - Doppio cordone di sicurezza 24 ore su 24: dentro e lungo il perimetro del campo nomadi. Obbligo di identificare chiunque entri: sia i residenti, cui verrà rilasciato un tesserino con fotografia e dati anagrafici, sia i visitatori occasionali. Obbligo di annotare tutti gli ingressi su due registri appositi. Divieto di accesso, parcheggio e transito di veicoli e motoveicoli. Divieto di ospitare parenti o amici dopo le 22. Divieto di accendere fuochi fuori dalle aree autorizzate. Sono alcune delle norme contenute nel "Regolamento per la gestione dei villaggi attrezzati per le comunità nomadi nel Comune di Roma" che verrà presentato tra domani e venerdì.L'articolo intero è a questo link: http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-2/campi-rom/campi-rom.htmlLa Repubblica di oggi E perché magari non gli facciamo stampare pure uno stemma nero sugli straccetti?Perché non discipliniamo pure le loro ore organizzando dei turni?E magari perché i loro villaggi non li recintiamo col filo spinato?Io non parlo di politica, non alludo a nessun tipo di schieramento ideologico, non discrimino nessuno né accuso qualcuno, ma credo davvero che l'Italia stia perdendo anche le sue poche briciole di umanità.