chi sei?

Le persone alle volte ci sono simpatiche, altre ci sono antipatiche.determiniamo spesso le persone con un primo approccio anche solo sensitivo: odori, look, modi di presentarsi, toni.Pesiamo sovente chi abbiamo davanti senza sapere chi sia in realtà ossia determinando il tipo secondo schemi nostri propri. Un poco come inscatolando gli altri per facilitarci il giudizio.Eppure...Pesare è una cosa ancestrale... lo facevano gli egizi con la piuma di Maat tenuta da Anubi o con il mene tekel peres annunciato da Daniele al Re Baldassaar.  Ma come per gli angeli Michele per la tradizione cristiana o Munkar e Nakîr che devono pesare le risposte dei fedeli islamici... tutto gira attorno al concetto di giustizia.la giustizia si forma nel confronto con gli altri da sé ... sulle scelte fatte verso azioni benefiche rivolte al mantenimanto dell'ordine beatifico delle cose o quelle fatte verso un caos distruttivo.La scelta fra essere parte di un popolo o soverchiare i propri simili.Peso e confronto vanno di pari passo. non ci sta alcuna possibile via alternativa alla pesata. La bilancia ha due soli piatti.In questo è molto estrema: o ci si salva o no.È un sistema binario 0 1 sì o no... non lascia spazio alla finzioneMa mentre questo è un determinismo valido alla fine del tempo, il percorso per arrivare è frutto di tante singole esperienze... lo stesso Thot le enumera mentre si fa la pesa della verità.Non condannare per non essere condannato... questa sapienza antica non è solo rivolta ai giudici ma a tutti... e diventa una esortazione alla Pazienza a non cedere alla tentazione di predeterminare chi si ha davanti e rendere sempre la possibilità di aspettarsi altro dalla maschera che tutti indossiamo.Ma quando la maschera diventa il volto da mettere davanti chi lo guarda occorre essere fermi nel non volere scambiare il vero col falso.   Gli dei ingannatori sono ugualmente parte dell'iniquo e l'iniquità diventa una zavorra nella pesatura.mene tekel peres valutato pesato divisonon condannando, ma tenendosi saldi nella giustizia, rifiutando le finzioni, quando si riconoscono, senza timore.strofino la lampada e vi saluto AsSalam Al Aikum