Il volo dell'Aquila

Dopo tre prove di selezione, una con venti vincitori ogni quattro regioni italiane, un'altra quindici a livello nazionale e nell'ultima solo tre persone, si è formata la squadra nazionale italiana per le Olimpiadi Internazionali di Astronomia.

Si tratta di:

Gabriele "Gabri" Benedetto di Reggio Calabria
Angela  "Altair" Oliva di Bari 

Roberto Zullo di Perugia (sostituito da Stefano "Stef" Rigonat  di Ruda, Udine)

Giovanni "Anti-Marte" Aricò di Reggio Calabria

Fedor "Darth Fedor, Fed o Sensei" Getman di Napoli

E questi cinque ragazzi, di cui anch'io, fortunatamente, faccio parte, si trovano attualmente nientemeno che in Cina, nella città di Hangzhou, a sostenere le prove mondiali conclusesi oggi.

Ma partiamo dall'inizio.

La prima prova in assoluto consisteva nello scrivere una relazione sul Sole e sull'influenza che ha sulla Terra e gli altri pianeti.

L'interregionale, invece, consisteva nella risoluzione di problemi di astrofisica e cosmologia, così come la prova nazionale, a cui si aggiungeva l'interpretazione di un grafico (Prova Pratica)

Le prove mondiali di svolgono dall'8 al 16 Novembre. Vi sono una prova teorica, una pratica e una osservativa.

La prova teorica, consisteva in cinque problemi, uno concernente la visibilità di Sirio in diversi punti della Terra, mediante calcoli geometrici, l'altro consisteva nello stimare il numero di molecole nell'atmosfera, nell'altro era necessario calcolare il limite della magnitudine visibile ad occhio nudo in condizioni ottimali.

La prova osservativa, per avversità metereologiche, per fortuna o purtroppo, si è svolta a tavolino, mediante carte celesti dell'emisfero Australe. Si trattava di una prova molto complessa, per il poco tempo di risoluzione (15 minuti) e per il grande campo delle carte, che rendeva difficilmente riconoscibili le costellazioni di un emisfero, fra l'altro, impossibile da osservare e studiare alle nostre latitudini.

La prova pratica, svoltasi oggi, era molto lunga e di non facile risoluzione: cinque esercizi sull'equinozio di primavera di Saturno, con calcoli trigonometrici, e uno sul moto retrogrado dei pianeti nel cielo (il moto apparente dei pianeti è da est verso ovest, ma alcune volte si inverte, spostandosi verso est, per poi tornare "normale" dopo poche settimane) ove bisognava costruire grafici, compkletare tabelle, ma soprattutto scrivere lunghe considerazioni.

E qui sorge un grande problema: solo la prova teorica sarà corretta e tradotta da italiani, mentre osservativa e teorica sono in mano alla commisione locale cinese, che, non parlando italiano, non si sa come farà a correggere le prove.