Alta Marea

Post N° 1


Ci sono quelli di sabbia, che piccoli e grandi si divertono a creare sulle nostre incantevoli spiagge, armati di secchi e palette. Quelli in pietra, memori di epiche e cruenti battaglie, contornati da mura merlate e torri di guardia che oggi svettano scenograficamente dall’alto di colli e montagne. E poi, quelli meno scenografici , che non ti colpiscono per la loro bellezza, non ti fanno assaporare la gioia di una gita fuori porta o semplicemente di una passeggiata per le strade della tua città, così da poterla finalmente vivere da turista, con calma e tranquillità, magari passeggiando mangiando un cono gelato, mentre i tuoi polmoni respirano a pieno ritmo ossigeno approfittando dell’ennesimo blocco delle auto. Beh, ma questi più che castelli sono colline che poi si innalzano diventando montagne enormi e crescono, crescono e si allungano interminabilmente fino a coprirti la visuale togliendoti il respiro per l’odore acre e nauseabondo che emettono, facendoti chiudere in casa sigillando porte e finestre nel tentativo estremo di tenerlo fuori, così da  farti sentire prigioniero di te stesso, dei tuoi stessi rifiuti, che giorno dopo giorno ammassi sotto casa e  a cui qualche buon samaritano da fuoco liberando nell’aria fumo nero e diossina pensando di liberarti dall’assedio in cui vivi e che tu non vuoi sotto le tue finestre, nella tua strada, la tua città, e pensi, “ portateli a casa di qualcun altro “ , in Africa , al polo nord , in fondo al mare, dovunque vogliate, ma lontano da me,  e poi , cos’è questa storia dei  Termovalorizzatori , ciminiere che si innalzano sull’orizzonte io non ne voglio, come potrò convivere con il pensiero che è una cosa ben fatta, che magari tra qualche tempo non ci sarà più l’emergenza rifiuti a cui siamo tanto abituati, le barricate contro i compattatori  e le discariche che ci tenevano così uniti, da farci sentire come una famiglia , unico modo per rompere la solitudine che ci attanaglia l’anima , no, no, non voglio, come non voglio buche maleodoranti scavate nel mio territorio da dove liquidi percolanti si infiltreranno giù , sempre più giù , fino a raggiungere le falde delle nostre preziose acque, no , questo non succederà mai, ho deciso, scenderò in piazza anch’io per far valere i miei diritti , e lo Stato, beh , tanto lo Stato come sempre sarà latitante e i politici come sempre non interverranno per non rischiare di perdere voti e quindi il loro Status di protezione e benessere , continuando a passarsi la palla accusandosi reciprocamente in show televisivi , di cattiva governabilità . Ma che bel castello… abbiamo nella capitale, da dove Re, Principi e Baroni guardano dall’alto la nostra bella Italia sparire piano piano sotto montagne di spazzatura e non hanno il coraggio di imporre scelte , anche se impopolari , ma fatte per il bene del paese e dei cittadini , al di là di ogni ragionevole dubbio , limitandosi a mungere giorno dopo giorno le loro vacche “ormai non più grasse “ inventandosi balzelli su balzelli , restando attaccati ai loro giochi di palazzo per non rischiare di perdere la poltrona a cui sono ormai incollati.