Non verrà trasmesso

Nuove tristi notizie dall'Egitto


Nonostante il mondo si sia mosso in suo aiuto, Abdel Kareem Soleiman è in carcere e dovrà restare nella sua cella di Alessandria d'Egitto per i prossimi quattro anni.La nostra redazione ha sentito la necessità di fare un po' di chiarezza sulla vicenda intorno all'arbitrario arresto e alla successiva detenzione del Blogger egiziano Abdelkareem.L'Egitto non è forse uno dei più autorevoli intermediari per il medioriente fra mondo occidentale e mondo arabo? Non è portato spesso come esempio di governo laico, dove le spinte islamiste vengono domate con sapiente maestria dal Raìs Hosni Moubarak?Partiamo da lontano. All'indomani della morte di Gamel Nasser, storico e discusso presidente dell'indipendenza coloniale, tramontò con lui l'idea di un blocco di Paesi non allineati. Il suo successore Anwar Sadat spostò l'asse verso l'America e dopo un tentativo di cooptazione si trovò in decisa guerra contro le correnti islamiste nate sviluppatesi nel frattempo nel Paese.I Fratelli musulmani rappresentano ad oggi una realtà concreta con la quale l'Egitto non può che venire a confrontarsi. Hosni Moubarak (succeduto a Sadat all'indomani del suo assassino nei primi anni '80) lo sa e nonostante sia riuscito a ridurre al silenzio il movimento con una serie di elezioni farsa che hanno rilegittimato il suo potere, oggi strizza l'occhio agli islamisti. Ma perché?I Fratelli musulmani nella terra dei faraoni rappresentano un enorme serbatoio di voti e soprattutto di consenso. Dopo la linea dura tenuta nei loro confronti negli ultimi anni del secolo scorso, l'avvicinamento appare evidente. Non tanto per simpatie ideologiche quanto per non inimicarsi una componente veramente significativa della popolazione.In questo senso possiamo leggere l'aperta guerra alla libertà di pensiero e ai musulmani liberal che affollano internet con le loro critiche al Raìs e alle alte autorità degli Ulema.La Redazione ha pensato per dare il suo contributo alla causa del giovane blogger di raccogliere anche sul suo sito tutti gli attestati di solidarietà ad AbdelKareem. Una volta raccolti provvederemo noi stessi a portarli sul sito che lotta per la liberazione del giovane.GRAZIEIl Direttore