Messaggi di Giugno 2022
Post n°226 pubblicato il 18 Giugno 2022 da vivianaciti
La madre, rifugio, conforto, amore senza limiti...secondo l'idea della popolazione, e sopratutto nella cultura italiana, non c'è nessuno che può amare come la mamma, che può sacrificarsi come la mamma..che può comprendere i figli come la mamma. Ecco perchè colpisce come una coltellata al cuore e ferisce come uno scandalo nelle complicate dinamiche familiari, la vicenda della piccola Elena, uccisa con 11 coltellate dalla madre e poi gettata alla rinfusa nelle campagne catanesi. Qualsiasi ragione, qualsiasi movente non è ammissibile, perchè la madre è il simbolo dell'amore assoluto e lo si può confrontare solamente con l'amore di Dio per l'uomo o più specificamente con quello della Madonna per il bambino Gesù. Ma veniamo ai fatti: "Catania, la piccola Elena, uccisa con 11 coltellate, non è morta subito. Convalidato il fermo della madre. Sono stati 11 i colpi inferti dalla madre, Martina Patti sul corpo della figlia Elena, la bimba di 5 anni uccisa nel Catanese. Sono questi i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo della piccola. L'arma, che non è stata ancora trovata dai carabinieri, è compatibile con un coltello da cucina. La bambina non è morta subito, ma solo dopo il fendente letale, che ha reciso i vasi dell'arteria succlavia. Il Gip ha convalidato il fermo della Patti, ed ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare, per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. Il movente e la premeditazione - Resta il mistero del movente: gelosia o desiderio di vendetta nei confronti del ex marito. Fonte = TGCom24 on line - Quotidiano dal Web. Conclusioni = Si dice sovente: di mamma ce n'è una sola. In questo caso, si può commentare con amarezza: Menomale!! Come si fa a scagliarsi e colpire una parte di noi stessi? Pugnalare una figlia? Che orrore, è come colpire una parte del nostro cuore, il nostro sangue, una creatura che porta impressa in sè la nostra immagine, un pezzo del nostro cuore. Bisogna essere mostri per arrivare a compiere uno scempio di questo tipo. Che altro dire? Se ce l'aveva con il marito, perchè non se l'è presa con lui? Forse l'avrei scusata, in qualche modo. Ma cosa c'entrava quella povera, innocente bambina? Sarò cieca e sorda, ma io davvero non riesco a capire. Saluti a tutti. Ginseng666
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Post n°224 pubblicato il 08 Giugno 2022 da vivianaciti
"Il sole può tramontare e risorgere; per noi quando la breve luce si spegne, resta un'unica, eterna notte da dormire". Gaio Valerio Catullo Stamani alle 10,30 del mattino è venuta a mancare mia madre di 85 anni, dopo una lunga, dolorosa e sfibrante malattia. Mia madre si era ammalata di alzahimer 5 anni fa ed è stato l'inizio del suo crollo. La malattia mentale (l'alzahimer è una brutta bestia), le aveva cancellato la memoria, resa capricciosa e irragionevole, un comportamento bizzarro e inspiegabile, e poi inchiodata nel letto per un incidente domestico con il cane. Si era rotta le protesi dell'anca, e poi le cose erano precipitate sempre più: prima la costrizione al letto, poi l'aggravarsi dei sintomi che derivavano dal dover stare a letto; piaghe da decubito, disturbi renali ed urinari, infine aveva smesso di mangiare. Alla fine oltre che il catetere, che teneva fisso, le avevano messo anche un sondino per la nutrizione coatta, giacchè non era più in grado di alimentarsi. Per evitare che se lo strappasse la badante le aveva legato le mani alle sbarre del letto. Per quanto io sia una persona dura e scarsamente sensibile, mi doleva molto vederla in quello stato. Dopo l'introduzione del sondino per l'alimentazione, mia madre aveva cessato di parlare e quando andavo a trovarla, chiedendole come stava, mi fissava con gli occhi tragicamente spalancati, senza rispondere, mi fissava in modo addolorato e quello mi faceva stare ancora più male, perchè con quello sguardo diceva tutto. La vita le era diventata insopportabile. Non lo diceva, ma lo comunicava con quello sguardo spalancato su un mondo buio, pesante e che non tollerava più. Mia madre è stata portata in ospedale 5 giorni fa. Era in condizioni critiche e le hanno messo anche l'ossigeno, per aiutarla a respirare: non sono potuta andare a trovarla, perchè in questo disgraziato, sfortunato periodo sono risultata positiva al Covid-19, perciò ero in casa, in quarantena. Mia figlia, me l'ha passata, il secondo giorno, perchè la salutassi. Le ho detto che le volevo bene e le ho chiesto scusa, per tutte le mie intemperanze nei suoi confronti: mia madre non era più la donna energica e irriducibile che avevo conosciuto, non era più la "mamma cattiva" che mi picchiava da piccola, era solo l'ombra di se stessa e mi faceva pena, una pena indicibile, una pena che io figlia maltrattata e rifiutata da piccola, non avrei mai pensato di poter provare. Eppure la sua condizione di dolorosa immobilità, mi aveva toccato il cuore. Mia madre ha agonizzato x 5 giorni: mi sono chiesta cosa stesse aspettando. Poi il giorno prima che morisse le ho inviato questa semplici parole, da lontano, ma sono sicura che lei mi ha sentito, attraverso le corde di un silenzioso contatto mentale: "Mamma, non ti preoccupare, ti perdono, vai in pace.." Il giorno dopo, con l'unica compagnia della badante accanto, mia mamma è deceduta. Accanto a lei, non c'era nessuno, se non quella donna straniera che pagavamo perchè si occupasse di lei. Io ero ammalata di covid, mio fratello e mia figlia lavoravano..e gli altri parenti? Troppo lontani e troppo occupati per essere presenti.. Chissà perchè!! Ma è così per tutti...nasciamo da soli, strillando per l'entrata gioiosa nel mondo e a volte moriamo soli, per non aver saputo spargere amore e comprensione intorno a noi. Cordilai saluti a tutti. Ginseng666 |
Inviato da: vivianaciti
il 24/06/2022 alle 17:25
Inviato da: chiedididario66
il 24/06/2022 alle 13:40
Inviato da: vivianaciti
il 19/06/2022 alle 09:50
Inviato da: chiedididario66
il 18/06/2022 alle 21:27
Inviato da: vivianaciti
il 17/06/2022 alle 18:21