L'altra parte di me

A volte un angelo....


Oggi mi hai telefonato. Sinceramente avevo intenzione di farlo anch'io. Volevo sentirti e volevo chiederti due piccole cortesie. Mi hai anticipato e ne sono stata contenta. Mi sorprendi e mi fa sempre piacere. Involontariamente alla tua domanda solita: "come va?" ho risposto con una valanga di improperi nei riguardi di mia sorella. Lo so che non era quello che ti aspettavi di sentirmi dire e che molto probabilmente a te frega il giusto ma io ho bisogno di parlare con chi mi sa capire e comprende i miei motivi interiori. Chi meglio di te può farlo? Solo un attimo dopo il mio sfogo mi sono accorta dal tuo silenzio che ti avevo sobbissato con le mie chiacchiere e con i miei ripetuti e già ascoltati lamenti e la tua sola conclusione è stata: "devi andartene via da lì al più presto!"Come darti torto?