La scorsa settimana mi hai telefonato ben due volte. Forse non sarebbe accaduto nemmeno in tempi normali. La prima volta che hai chiamato non ti sei reso subito conto che qualcosa non andava come sempre, poi ti è bastato parlare un pò e cercare attraverso battutine allusive di farmi ridere per capire che ne avevo poca voglia. Cosa credi che dovessi fare? Essere allegra o forse fare finta di esserlo per renderti meno penoso il tutto. Tu mi sembri abbastanza indifferente al problema, per te è tutto come sempre. Non è cambiato nulla. Io ci sono sempre secondo il tuo punto di vista. Ti sbagli e te ne sei reso conto da solo quando mi hai richiamato per la seconda volta ed hai capito che avevo voluto allontanarmi da te anche kilometricamente. Ho voluto tracciare delle distanze anche se brevi perchè tu potessi capire che ho bisogno di pensare, di riflettere, di piangere, di metabolizzare tutto quello che ci sta accadendo e che tu continui a far finta di non capire.Forse è finita per sempre e questo è il miglior modo per farlo, forse dovrei semplicemente dirtelo di persona ed affrontare una volta per sempre il problema. Il fatto è che non ce la faccio. Ho troppa paura di perderti ma sono cosciente del fatto che nemmeno adesso tu sei con me. Ti tieni a distanza come sempre per paura di un coinvolgimento eccessivo eppure quando vuoi mi cerchi, mi vuoi accanto a te, vorresti fare all'amore con me ma perchè? Che senso ha questa nostra avventura? Dove ci ha portati?? Devo davvero pensare che siamo serviti l'un l'altra per riempire un vuoto che era assolutamente da colmare. Devo davvero credere che tu non abbia la facoltà di Amare?? Devo davvero pensare che tu sei il peggiore di tutti e che hai semplicemente goduto dei benefici che la nostra situazione ci ha offerto di vivere??Non riesco a non pensare a quante cose belle abbiamo vissuto prima che accadesse tutto questo. Non posso immaginare che sia così triste e misero tutto questo. Non posso credere che tu sia davvero così freddo e cinico ed io così stupida da esserci cascata.
Che fare di noi???
La scorsa settimana mi hai telefonato ben due volte. Forse non sarebbe accaduto nemmeno in tempi normali. La prima volta che hai chiamato non ti sei reso subito conto che qualcosa non andava come sempre, poi ti è bastato parlare un pò e cercare attraverso battutine allusive di farmi ridere per capire che ne avevo poca voglia. Cosa credi che dovessi fare? Essere allegra o forse fare finta di esserlo per renderti meno penoso il tutto. Tu mi sembri abbastanza indifferente al problema, per te è tutto come sempre. Non è cambiato nulla. Io ci sono sempre secondo il tuo punto di vista. Ti sbagli e te ne sei reso conto da solo quando mi hai richiamato per la seconda volta ed hai capito che avevo voluto allontanarmi da te anche kilometricamente. Ho voluto tracciare delle distanze anche se brevi perchè tu potessi capire che ho bisogno di pensare, di riflettere, di piangere, di metabolizzare tutto quello che ci sta accadendo e che tu continui a far finta di non capire.Forse è finita per sempre e questo è il miglior modo per farlo, forse dovrei semplicemente dirtelo di persona ed affrontare una volta per sempre il problema. Il fatto è che non ce la faccio. Ho troppa paura di perderti ma sono cosciente del fatto che nemmeno adesso tu sei con me. Ti tieni a distanza come sempre per paura di un coinvolgimento eccessivo eppure quando vuoi mi cerchi, mi vuoi accanto a te, vorresti fare all'amore con me ma perchè? Che senso ha questa nostra avventura? Dove ci ha portati?? Devo davvero pensare che siamo serviti l'un l'altra per riempire un vuoto che era assolutamente da colmare. Devo davvero credere che tu non abbia la facoltà di Amare?? Devo davvero pensare che tu sei il peggiore di tutti e che hai semplicemente goduto dei benefici che la nostra situazione ci ha offerto di vivere??Non riesco a non pensare a quante cose belle abbiamo vissuto prima che accadesse tutto questo. Non posso immaginare che sia così triste e misero tutto questo. Non posso credere che tu sia davvero così freddo e cinico ed io così stupida da esserci cascata.