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DOPPIA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO "DIECIMILA E CENTO GIORNI"


Cari amici della community,Mercoledì 19 aprile alle ore 18:00 presentazione del romanzo "Diecimila e cento giorni" di claudio Martini, Besa Editrice, presso la libreria Liberrima di Lecce (Corte dei Cicala n.1). Introducono: Antonio Errico (scrittore) a Livio Muci (editore). Sarà presente l'autore.Giovedì 20 Aprile alle ore 19:00 presentazione a Taranto, libreria Gilgamesh (via Oberdan n. 45). Introducono: Giuse Alemanno (scrittore) . Sarà presente l'autore.Chi è in zona ed è interessato, è cordialmente invitato.Per approfondimenti: http://www.writer-racconti.org/Cosa lega l'Italia attuale con il Perù della fine degli anni '70, con il Nicaragua degli anni ’80, con il Messico dei primi anni  novanta, con la tragedia del Kosovo nel '99? Cosa lega la vita di Riccardo, impiegato cinquantenne affetto da bulimia, solitudine e attacchi di panico con l'esistenza di Fatima, profuga kossovara, sfuggita alla "pulizia etnica" della sua terra e approdata in Italia dove conduce una vita marginale e senza speranza? Cosa lega il percorso di Consuelo,  giovane donna dell'alta borghesia di Lima  innamorata della vita e della poesia con quello di uno studente  che milita nel  movimento del '77 a Bologna e  decide di abbandonare l'Europa per dirigersi in America Latina?  La ricerca di un significato, la speranza di una vita più vicina ai propri desideri, la ribellione a un destino di  povertà  spirituale e materiale? Il romanzo dipana queste storie in un arco di tempo ampio, i ventisette anni  compresi tra il 1977 e il 2004, i diecimila e cento giorni del titolo,  con una scrittura fluida e coinvolgente, intersecando  vicende private con eventi collettivi di portata epocale. Un atto di amore nei confronti di coloro che resistono all'indifferenza “che cinge l'Italia e il mondo intero come una gigantesca cappa di afa".Il ritratto di un'America Latina in bilico tra  emancipazione  e oppressione secolare, al di fuori degli stereotipi e delle convenzioni abituali. Il ritratto di un'Italia sospesa tra benessere, anomia e  marginalità  nascosta. Un romanzo che compendia un'intera generazione.