Altromondo17

Cesare


.Mi ricordi Cesare,quando osservi la vita con lo stesso sguardoche è sempre di lato rispetto alla scena.Non come una comparsa e nemmeno comeuno spettatore,ma come il faro che la illumina o che,spegnendosi,la fa scomparire..Per la malinconica tristezza con la qualela descrivi,e le parole sono palafitte sotto le quali si agita e lescompone il mare.. Mi ricordi Cesare e il suo dolore,scritto attraverso una lente che non potrebbenon ingigantire la distanza tra la penna e la mano.. Uno spazio enorme da riempire,e il fondo è lontano da non sapere dove.. 
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