Altromondo17

Festa a sorpresa


 Di tristezza mi vesto a festa.Eufemismo elegante a simulare la situazione.Inizia con un inno alla gioiae proprio in quel momento sorrido ed alzo gli occhi allanavata malamente affrescata.Povera vita,attesa ad una festa a sorpresa alla quale,però,non è intervenuta.Chiamata altrove,come l'incenso che, asperso, già sale.E la sua nuvola è il mistero che puoi inseguire con gliocchi solo dopo averli truccati con un colore scuro,e dopo averlo perduto.Resta la fiamma che l'ha sprigionato.L'odore mischiato alla folla di fiori incartatidi plastica bianca: anch'essi deceduti e ricomposti comeuna salma.L'ultima nota di un canto di gioiache stride con la tristezza di un vestitonero indossato a festa.L'ultimo viaggio dentro a una scatola vuota.Ché il resto se n'è già andato seguendo l'incenso,oltre la navata malamente affrescata.Mentre l'acqua santa precipita a terra seguitadalla nota e dalla lacrima.E lì resta, inchiodata alla vita.