Altromondo17

Raramente sempre


 
 Oggi mi va di ricordarti, perché alla perfezione si pensa raramente essendo una presenza discreta che ti resta sempre accanto. E nonostante i tuoi tentativi di renderla meno evidente, è qui che sei sempre rimasto. Non come l’imperfezione, che come un tarlo produce polvere sotto le cose che lentamente divora, non come il pezzo di cibo rimasto incastrato tra un dente e l’altro e ti tormenta la lingua con la sua presenza affinché tu lo tolga. Quella non ti abbandona mai finché non l’hai risolta ristabilendo l’equilibrio perfetto tra ciò che percepisci in sua assenza e solo allora diventa perfetta presenza: proprio quando l’imperfezione manca. Tu non mi manchi mai, perché tu sei l’incarnazione del benessere che non sottende alcuna liberazione, essendo libero di manifestarti per ciò che sei, anche se non lo sai o fingi di non saperlo come farebbe chiunque fosse perfetto come te, e senza alcun dubbio di esserlo. Perciò ti ricordo, non perché io abbia dimenticato, ma per farti sapere che l’ho sempre saputo; e come il tarlo rivela la sua presenza attraverso l’imperfezione di un foro in un pezzo di legno prima intatto e perfetto,anch’io ho bisogno ogni tanto di contarmi i fori dove tu non c’eri, non sei stato né sarai. Perché tu sei a prescindere da me e da qualunque corpo penetrerai mai se non attraverso il pensiero che diventacorpo esso stesso,ma senza polvere addosso. Un corpo perfetto.