Esistono croci pesanti e croci leggere. Più grandi, più piccole, di foggia e colore diverso. Croci che puoi accarezzare e cullare ed altre che hai seppellito ma che continui a sentirti addosso e a vedere. Esistono croci rimaste impresse sulla pelle e croci appese dietro un altare. Non esiste una differenza sostanziale tra le une e le altre se non per il tempo che è trascorso o che trascorrerà fino al momento in cui le potrai abbandonare. Ed è questo, forse, il peso maggiore da sopportare. Di una croce il dolore che ti sopravvive, e che non puoi più sostenere.