Altrove

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Credo nel suo blog gli darebbe fastidio. E' una mia credenza, non ho prove per dirlo, ma lo penso.E allora lo scrivo qui quello che vorrei dirgli...Scrivi bene, lo sai (lo sai?). E' evidente.Sulla finzione...trovo troppo auto-indulgente tacciare tutto per finto tranne se stessi. E chi lo decide il parametro? Chi possiede il criterio per stabilire chi e che cosa è finto? Ammettiamo che la persona che può stabilirlo sia tu: non è strano che casualmente siano tutti finti tranne te? Proviamo a capovolgere tutto: hai mai pensato che forse non sei soltanto tu a non fidarti degli altri ma gli altri di te? Sono soltanto domande, ma mi sorgono spontanee di fronte ad un giudizio tanto impietoso sui confronti di questi altri intesi come chi non è te. Lo scrivo per onestà. Non mi va di accodarmi ai "sì fratello, quanto hai ragione, noi siamo anime incomprese in questo mondo falso".Io trovo più probabile che siamo tutti o quasi finti e veri, in un mescolamento mai uguale a quello di un altro: talvolta freddi e indifferenti, altre profondamente emotivi.Attenzione al giudizio, attenzione: il giudizio impietoso sugli altri non ci consente nessun vero apprendimento, nessuna maturazione, nessuna consapevolezza su noi stessi, nessun passo avanti: è un parlare che resta soltanto a noi, chiusi nella nostra torre di avorio. Un po' come troppo spesso faccio pure io. E forse per questo lo annuso così forte in te, e forse per questo ci eravamo imbattuti l'uno nell'altra.Ma poichè mi piace la chiusura del cerchio: scrivi bene, davvero bene, un piacere leggere. Credo tu lo sappia in effetti.