Altrove

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Ieri litigata memorabile con mia madre.Così, senza nuvole passeggere di preavviso. E' bastato un flebile la e io sono esplosa in un cataclisma che ha toccato nervi scoperti. Troppo male sentirle dire che lei non rinuncerebbe mai alla sua preziosa libertà, neppure per badare ad un eventuale nipotino.Giusto, certo come non concordare, ma in teoria, perchè in pratica appena le ho sentito dire questo, non ho potuto non pensare alla me ragazzina chiusa in casa dopo la scuola a badare a mia sorella. Per anni, più di cinque interminabili anni. Credevo fosse giusto sopportare questo sacrificio perchè in famiglia si fa così. Sorpresa: il ragionamento è a senso unico. Lei può privare gli altri della libertà, ma quegli altri non devono provare a farlo con lei.E allora non ci ho visto più. La me ragazzina che soffriva come un cane e che ha perso mille occasioni per uscire dal suo guscio, accumulando un penalizzante ritardo nell'acquisizione a tutti i livelli di un buon grado di autonomia, ha vomitato il suo disgusto.Cornuta e mazziata si direbbe: non un grazie, non uno "scusami, non avrei dovuto buttare su di te un peso così grande", niente, e questo lo sapevo già. Quello che non sapevo, e che ho scoperto ieri, sono gli altri ingredienti della ricetta "cretina tu che te lo sei fai fatta fare". Non l'ha detto chiaramente, ma il messaggio era quello. Il senso dei suoi "ma che vuoi da me, lasciami in pace!" non lasciava spazio ad altri pensieri.La psycho si meraviglia sempre che io non sia mai arrabbiata con loro, come non mi avessero mai fatto niente di male.Lei mi guarda, stupita, mentre non faccio un plissè quando realizzo che ho paura degli abbandoni perchè mia madre all'epoca mi abbandonò per un po', che non mi fido delle rassicurazioni d'amore perchè mia madre mi mentì circa le sue intenzioni nei miei confronti (e neppure per quello mi pare di ricordare delle scuse), che sto bene e troppo per conto mio perchè a me nessuno mi ascoltava.Credo che sabato la psycho rimarrà molto sorpresa.