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Giochi


E mentre la maggior parte dei colleghi si sta dando appuntamento per la cena aziendale di Natale di questa sera, a cui per orgoglio non andrò, sto cercando di farmi venire almeno un po' di voglia di andare a fare la spesa (a sto giro mi è slittata al venerdì, uffi).Sono sempre stata una da scatti d'orgoglio controproducenti. Ricordo quando, bimba, riempii io stessa intere borse della spesa con TUTTI I MIEI ADORATI GIOCATTOLI per andare a buttarli solo perché mia madre era stata sgarbata e in uno scatto d'ira mi disse che se non avessi messo tutto in ordine subito lei mi avrebbe buttato tutti i giochi. E considerate che sì, ne avevo un bel po' collezionati negli anni, ma non è che fossi una di quelle bambine che riceveva giocattoli come se piovessero dal cielo...Io ero ordinata e disciplinata, per cui presi il momento di isteria di mia madre come una mancanza di tatto di rispetto, e con una fitta al petto e aspettando che lei mi fermasse (mi guardò gelida senza fare nulla) gettai via tutto e con quel tutto il mio mondo di ricordi giocosi.Stasera a mancarmi, molto meno dei miei giocattoli però, saranno le portate che mi perderò perché lì si mangia dannatamente bene, e da quando vivo da sola a bastoncini e pasta in bianco ho imparato l'importanza di cogliere ogni occasione per mangiare fuori.Cià, devo proprio andare a fare la spesa.