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Ansia da capodanno


È così.È iniziata l'ansia da "che farò a capodanno?". Se già organizzarmi un fine settimana mi dà le palpitazioni di suo, la notte di San Silvestro mi manda in panico.In genere si inizia col "dove lo passo?" (Ansia: fuori fa freddo, nei locali c'è ressa, in casa...di chi ché abbiamo tutti i bilocali e poi chi cucina cosa???). Si prosegue con "con chi???" (E son dolori). E si termina col "come mi vesto???". E qui è tragedia.A capodanno costa tutto di più, fa un freddo cane, si mangia peggio del solito, in giro ci sono i pazzi ubriachi in macchina, per strada devi stare attento ai botti, devi controllare il telefono che ti manda le notifiche che l'allarme di casa sta suonando (sempre i botti) e i vestiti...cavoli, quelli socialmente accettabili sono tra i più scomodi si possano avere nell'armadio, con i tessuti più fastidiosi che esistano, e per nulla caldi (che tanto mica è inverno, no?). E allora a seconda degli anni eccomi "irresistibilmente" vestita come l'omino michelin o all'opposto scomoda, talmente scomoda che sto tutta sera ferma immobile a pensare "sono scomoda, sono scomoda, sono scomoda". Chiaramente in entrambi i casi il rimorchio è assicurato, sì. Quello del carrattrezzi (nella forma di un'anima pia che a un certo punto nota quella massa rigida addormentata che non si muove da cinque ore, e allora ti riporta a casa).E poi capodanno mica lo passerai da sola, no? Ché chi è solo capodanno...si sa... E ma mamma e papà che fanno, restano soli? E ma le amiche? E i conigli? E sorella? E parenti?  E che ne so???E tu nel profondo del tuo animo ti senti socialmente inadeguato, perché in fondo lo sai che ti andrebbe bene pure la copertina di pile sul divano a guardare un film, solo che nel tuo mondo ideale diventa un atto di rivoluzione sociale.IMAGINE ALL THE PEOPLE...tutte sui divani con la copertina. In questa utopia il mio soggiorno (meglio di un altro così poi non pulisco, ma non voglio rovinare la poesia) non è più metà del mio minuscolo appartamento, ma una piazza d'armi con decine di divani attorno al maxi-schermo, e io sto lì, in pigiama e copertina, accanto ad amici e parenti (ma sì, invita pure gli amici degli amici così si fanno nuove conoscenze! Solo, occhio al dress code ché non transigo!), ognuno con la sua copertina. Questo sarebbe il mio capodanno ideale: fare vita sociale in pigiama e copertina! Ché poi non l'avevano detto Lo Stato Sociale "che in pigiama si è tutti più brutti e più veri, anche le belle fiche"? (Ah, forse era nudi, non in pigiama. Va be...)E invece questo sogno resterà tale.Ma non si può andare a dormire il 30 e svegliarsi il 2???QUINDI, ho paura a chiederlo: idee di un posto a Milano per Capodanno?